ROMA - Polemica nella commissione di inchiesta sull' assassinio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, i giornalisti Rai uccisi 10 anni fa in Somalia. Il presidente della commissione, Carlo Taormina, ha annunciato «di aver affidato all' Istituto di medicina legale di Roma l' incarico di ricominciare tutto daccapo con le perizie sul cadavere della giornalista. E abbiamo disposto la riesumazione della salma». Eventualità subito smentita in parte dal vice presidente della stessa commissione, Raffaello De Brasi, che precisa: «La commissione non ha deciso di riesumare il cadavere della giornalista. Si tratta invece di un' iniziativa personale del presidente Taormina». In realtà, dice De Brasi, sarà affidata «all' Istituto di medicina legale dell' Università Cattolica e ad un' autorevole esperto balistico una perizia delle perizie, in quanto durante tutti i gradi del processo abbiamo assistito ad un balletto contraddittorio delle perizie». La riesumazione «non ci fa piacere», commentano Luciana e Giorgio Alpi, genitori di Ilaria, «ci sono a disposizione tutte le carte riguardanti le perizie, ma forse la Commissione ha bisogno di questi nuovi esami».