Quarta di copertina

"Dopo tanti anni d'esercizio professionale nel Palazzo dei Partiti, solo adesso comincio a guardar la politica con occhi non dico da cittadino-cronista, ma con gli occhi del cittadino quale mi sento. Ossia del cittadino stufo, che non ne può più di certi spettacoli offerti da questo Palazzo che dovremmo smetter di chiamare Palazzo, perchè è piuttosto il Circo Barnum della politica all'italiana. Si, non ne posso più di pagliacci, maghi improvvisati, e anche degli sciacalli travestiti da tigri, dei gallinacci con le penne d'aquila, dei cani spelacchiati truccati da leoni. Non riesco più a prendere sul serio uomini e bestie del circo. Non sento più brividi di piacere nel leggere il politichese cifrato delle relazioni congressuali, dei verbali dei comitati centrali, delle "bozze non corrette" che ci comunicano il non-pensiero di tanti finti leader. Non ce la faccio più ad entusiasmarmi per le parole di tanti che pure ho intervistato, descritto, raccontato, quei tanti che ritroverete ne Lo sfascio".