Napoli siamo noi. Il dramma di una città nell'indifferenza dell'Italia

Edito da Feltrinelli Editore, 2006
132 pagine, € 14,00
ISBN 8807171163

di Giorgio Bocca

Libro presente nelle categorie:
Storia del crimine organizzato in Italia2. Camorra
Quarta di copertina

Il tassista che dall’aeroporto di Capodichino conduce Giorgio Bocca in città non ha inserito il tassametro. Non è che voglia rubare molto sulla corsa, uno o due euro, purché sia lui a deciderlo, lui che è più intelligente del forestiero. Da questa equiparazione tutta meridionale tra intelligenza e furbizia, tra saper vivere e arte di arrangiarsi (spesso a scapito dell’interesse collettivo), da questa “maledetta presunzione individualista per la quale un napoletano è pronto a dannarsi”, inizia il viaggio di Giorgio Bocca per le strade di Napoli. Tornano alla mente certi ristoratori veneziani anch’essi spesso truffaldini con il “foresto”, lo straniero, al quale si rivolgono in dialetto stretto per non farsi capire. Come a Napoli, dove la gente sembra non aver accettato la ripartizione napoleonica in quartieri, strade e numeri civici e dice ancora “’ncoppa, abbascio, affianco, vicino” a qualche luogo riconoscibile a occhio, a tatto, a odore. Questa è Napoli, dice Bocca, ma questa è pure l’Italia, aggiunge. Con la sua diffidenza per lo straniero forse perché “incompatibile con l’ambiente” come hanno detto al procuratore Agostino Cordova prima a Palmi, nel Far West della Calabria dominato da 54 clan della ‘ndrangheta, e ora a Napoli dove risiede, emarginato da una giustizia ipocrita e vile che lo ha abbandonato perché lui ha osato inquisire la massoneria o spazzare via il contrabbando dalle strade, perseguendo una giustizia impossibile.
Quella che emerge dallo sguardo lucido dell’esperto giornalista piemontese è una regione chiusa e arroccata sulle sue logiche di malaffare, che scoraggia la concorrenza e gli investimenti esterni. Perché le famiglie della camorra, che con le loro aziende hanno costruito interi paesi da ottantamila abitanti (come Portici ed Ercolano), o che lavorano nel Casertano su ogni genere di appalti dalla velocità ferroviaria alle case e alle strade, costituiscono un sottopotere che funge da grande ammortizzatore sociale che i politici rispettano e dal quale sono spesso corrotti.
Napoli muore di illegalità, clientelismo e abusivismo, scrive Bocca, perché a San Gregorio Armeno tra gli abusivi del mercato c’erano pure i dipendenti del Comune e perché gli stessi dipendenti della Pubblica Amministrazione sono assunti il quintuplo del necessario. Ma la buona borghesia partenopea non si guarda in casa, mira a Londra e Parigi, al massimo va ad inaugurare la mostra dei pittori nella metropolitana e crede ancora nella “primavera di Bassolino” che, scrive Bocca, dopo essere stato un buon sindaco, ora da Governatore della Campania non sa far altro che moltiplicare Commissioni, sottopoteri e burocrazie inutili e dispendiose dei pubblici denari. Un Bassolino vittima anch’egli di quell’individualismo napoletano che lo porta a pensare che “se un intrallazzo lo fa lui sarà a fin di bene e riuscirà a controllarlo”. Individualismo italico in verità, che fa di noi quel popolo di “anarchici pecoroni” come ci chiama Roberto Gervaso e che, come ebbe a dire il grande Indro Montanelli, ha tolto ai meridionali la forza e la voglia di progettare il futuro e di guardare al di là del giorno dopo.

Sullo stesso argomento

Articoli in archivio

Vi racconto l'impero della cocaina
È il petrolio bianco il vero miracolo del capitalismo moderno. Una ragnatela mondiale che ha nella camorra il suo terminale. E che dà ai clan un fatturato 60 volte superiore a quello della Fiat
di Roberto Saviano su L'Espresso del 08/03/2007

News in archivio

Era ricercato per associazione a delinquere di stampo camorristico. E' stato preso dalle forze dell'ordine in un appartamento a Casalnuovo
Arrestato il figlio del boss Di Lauro. Gestiva il traffico di droga nel napoletano
su La Repubblica del 27/03/2007

Uno sguardo all'attualità

Articoli in archivio

Ieri i controlli dei carabinieri nell'area nord, oggi il presidio della polizia nella zona della faida
Piano Amato al via da Secondigliano
A Scampia un murales per ricordare le vittime innocenti dei clan
di Dario Del Porto su L'Espresso del 06/11/2006
LA CRIMINALIDAD EN ITALIA
Prodi visitó Nápoles, una ciudad agobiada por la violencia mafiosa
El primer ministro, que se declaró angustiado, prometió combatir el desempleo
di Julio Algañaraz su Clarín del 03/11/2006
Naples en proie à la violence
Sept morts en cinq jours: la presse italienne traque les causes et cherche des remèdes à la crise
su Le Temps del 02/11/2006

News in archivio

Emergenza criminalità in Campania: tre omicidi nel weekend. Per il ministro della Giustizia l'invio dei militari "non è un tabù"
Camorra: Mastella apre sull'esercito a Napoli, piano del Viminale per l'emergenza
Per fronteggiare la situazione sarebbero pronti 1.300 uomini in più. Ma il portavoce di Prodi frena: "Ancora non è stato deciso nulla"
su La Repubblica del 30/10/2006
 
Cos'� Archivio900?
�Io so i nomi dei responsabili di quello che viene chiamato golpe (e che in realt� � una serie di golpes istituitasi a sistema di protezione del potere)�... [Leggi]
Rassegna personale
Attualmente non hai selezionato directory degli articoli da incrociare.
Sponsor
Contenuti
Dossier
Finestre sul '900 italiano
Biblioteca
• Emeroteca
• Mediateca
Indice dei nomi
Indice delle sigle
Elenco delle fonti
Notizie dalla storia
• Cronologia '900
Citazioni
• Parole chiave '900
Directory degli articoli
News
Download area
Link
Collabora con noi
Notizie dalla storia
Notizie dalla storia
Community
• Forum
Elenco degli utenti

Sono nuovo... registratemi!
Ho dimenticato la password
• Sono già registrato:
User ID

Password
Network
Newsletter

iscriviti cancella
Suggerisci questo sito

Attenzione
I documenti raccolti in questo sito non rappresentano il parere degli autori che si sono limitatati a raccoglierli come strumento di studio e analisi.
Comune di Roma

Questo progetto imprenditoriale ha ottenuto il sostegno del Comune di Roma nell'ambito delle azioni di sviluppo e recupero delle periferie

by Mondo a Colori Media Network s.r.l. 2006-2024
Valid XHTML 1.0, CSS 2.0