Un’occasione per promuovere il giornalismo televisivo d’inchiesta e ricordare la giornalista Rai Ilaria Alpi ed il cameraman Miran Hrovatin, uccisi a Mogadiscio nel 1994. Da undici anni questo è l’obiettivo principale del Premio Ilaria Alpi, che anche quest’anno si svolgerà a Rimini, nel Palazzo del Turismo, dall’1 al 4 giugno. Ideato ed organizzato dall’Associazione “Ilaria Alpi - Comunità Aperta”, in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna, il Premio Ilaria Alpi prevede un ricco programma di eventi, con incontri, dibattiti e filmati. Sabato 4 giugno, serata conclusiva dell’evento, ci sarà all’assegnazione del premio. Da segnalare una mostra, che sarà inaugurata giovedì 2 giugno nel Palazzo del Turismo di Riccione, e intitolata “Il giornalismo che non muore - viaggio nell'inchiesta attraverso la storia di 14 inviati”. Un omaggio ai testimoni “scomodi” del nostro tempo: le esperienze umane e professionali di Enzo Baldoni, Maria Grazia Cutuli, Ilaria Alpi, Walter Tobagi, Carlo Casalegno, Giuseppe "Pippo" Fava, Beppe Alfano, Antonio Russo, Mauro De Mauro, Giovanni Amendola, Piero Godetti, saranno proposte ai visitatori della mostra attraverso i loro scritti e fotografie.