''Ho pensato molto, Santita', e ho concluso che Lei e' l'ultima speranza, l'ultima. Un eventuale crollo del Banco Ambrosiano provocherebbe una catastrofe di inimmaginabili proporzioni in cui la Chiesa subirebbe i danni piu' gravi''. Il 5 giugno 1982, a pochi giorni dalla morte, Roberto Calvi, scriveva al Papa una drammatica lettera. Il Presidente del Banco Ambrosiano si rivolgeva a Giovanni Paolo II nel tentativo estremo di salvare l'Istituto dal tracollo. La lettera e' pubblicata, nel libro-inchiesta dedicato alla tragica parabola del 'banchiere di Dio', dal titolo 'Poteri Forti' (Ed. Bur) del giornalista Ferruccio Pinotti, da domani nelle librerie.