''I signori Alpi dimenticano che tutti gli atti assunti, salvo diversa deliberazione, sono pubblici, e tutte le audizioni, salvo quelle secretate, sono effettuate con circuito ''stampa'' sempre attivato. La scarsa attenzione che i media dedicano ai lavori della Commissione, salvo alcuni interventi nei quali, quando sono comparse mie dichiarazioni, e' stato dato atto della interlocutorieta' di ogni informazione, sta a dimostrare la inaccettabilita' della critica rivoltami dai signori Alpi, ed al riguardo non e' nemmeno il caso che io scomodi la evocazione del principio di assoluta liberta' di azione di qualsiasi Parlamentare della Repubblica''. Lo scrive Carlo Taormina al presidente della Camera, Pier Ferdinando Casini, replicando alla lettera dei genitori di Ilaria Alpi. Il presidente della commissione di inchiesta preannuncia inoltre querela per diffamazione per essere stato tacciato di 'inquinamento delle indagini''.