Mario Moretti
Militante politico − Italia
Nato a Porto San Giorgio, nelle Marche. Il padre è commerciante di bestiame, la madre maestra di musica. Diplomatosi perito industriale, all'inizio del 1968 è a Milano in cerca di lavoro. Ha in tasca due lettere di raccomandazione: una del rettore del Convitto di Fermo, Ottorino Prosperi, per un posto all'università Cattolica, l'altra della marchesa Anna Casati Stampa di Soncino, per un impiego alla Sit-Siemens. Lo assumono in fabbrica. Qui diventa subito amico di Corrado Alunni, Giorgio Semeria e Paola Besuschio. Con loro entra a far parte del Collettivo politico metropolitano di Renato Curcio e di Margherita Cagol.
Il 29 settembre 1969, in una comune in piazza Stuparich, si sposa con Amelia Cochetti, maestra d'asilo. Avranno un figlio, Marcello Massimo.
La scelta della clandestinità arriva, per Moretti, tra l'estate e l'autunno del 1970, quando con il gruppetto dei compagni della Sit-Siemens e del collettivo dà vita a quello che sarà il nucleo storico delle Brigate Rosse. E' un teorico ed elaborà i primi documenti brigatisti, ma è anche tra i primi a prendere le armi e ad entrare in azione.
Il 30 giugno 1971, a Pergine Valsugana, partecipa con Curcio a una rapina per autofinanziamento. E' la sua prima azione. Dopo l'arresto di Curcio e Franceschini, e poi di Ognibene e Gallinari, diventerà il capo più autorevole delle Br, fino a gestire il sequestro, la prigionia e la morte di Moro e a concludere con quella tragedia la fase culminante della sua attività operativa.
Il 29 settembre 1969, in una comune in piazza Stuparich, si sposa con Amelia Cochetti, maestra d'asilo. Avranno un figlio, Marcello Massimo.
La scelta della clandestinità arriva, per Moretti, tra l'estate e l'autunno del 1970, quando con il gruppetto dei compagni della Sit-Siemens e del collettivo dà vita a quello che sarà il nucleo storico delle Brigate Rosse. E' un teorico ed elaborà i primi documenti brigatisti, ma è anche tra i primi a prendere le armi e ad entrare in azione.
Il 30 giugno 1971, a Pergine Valsugana, partecipa con Curcio a una rapina per autofinanziamento. E' la sua prima azione. Dopo l'arresto di Curcio e Franceschini, e poi di Ognibene e Gallinari, diventerà il capo più autorevole delle Br, fino a gestire il sequestro, la prigionia e la morte di Moro e a concludere con quella tragedia la fase culminante della sua attività operativa.
Libri consigliati
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di Mario Moretti edito da Anabasi Edizioni, 1994
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