Zhao Ziyang
Politico − Cina
Nato nel 1919, primo ministro cinese (1980-1987). Membro del Partito comunista dal 1938. Massimo dirigente comunista nel 1989 fu messo agli arresti domiciliari dopo la rivolta di Piazza Tienanmen che, in 48 ore , aveva radunato più di un milione di manifestanti. Zhao come segretario generale del partito sarebbe dovuto essere là dentro al Grande Salone dell'Assemblea del Popolo, insieme agli altri leader mentre chiamavano l'esercito. Invece, piegato dalla stanchezza, con le lacrime agli occhi, si fece largo tra la folla degli studenti e nell'oscurità cercò di convincerli a terminare l'occupazione della piazza prima che fosse troppo tardi. Era già troppo tardi: per i manifestanti e, come Zhao doveva già sapere quella notte, anche per lui. Il suo atto di coscienza - Zhao non poteva tollerare che le colonne blindate dell'Esercito di Liberazione Popolare attaccassero il popolo cinese - era l'equivalente politico del voler fermare i carriarmati col proprio corpo".