Camilla Cederna
Giornalista − Italia
Camilla Cederna, nata a Milano nel 1911, esordì come giornalista nel 1939 sul quotidiano milanese "L'Ambrosiano". La moda è stata il suo primo interesse. Nel 1956 è inviata speciale dell'"Espresso" e firma la rubrica di costume "Il lato debole", che terrà fino al 1976. Il costume, per Camilla Cederna, meritava attenzione proprio perché è "riflesso di ogni evoluzione sociale, economica, ideologica e culturale del paese".
Molti articoli e interventi lì pubblicati furono raccolti in tre volumi dal titolo omonimo Il lato debole (Milano, 1977), un vero e proprio diario italiano illuminante e disperante sulla mediocrità di virtù e vizi nazionali, ma animato da una gran voglia di capire e del gran talento di divertire.
Ha anche scritto numerosi libri di narrativa e saggistica: Noi siamo le signore (1958); La voce dei padroni (1962). Del '63 è Fellini 8 1/2, e ancora Signore e signori (1966), Maria Callas (1968), Le pervestite (1968). In seguito alla strage di piazza Fontana a Milano (12 dicembre 1969), l'impegno dell'autrice si è spostato sul piano decisamente politico e ha scritto: Pinelli, una finestra sulla strage (1971), Sparare a vista (1975), Giovanni Leone. LA carriera di un presidente (1978). Il lungo periodo di attività dedicato a temi di impegno civile è culminato nella raccolta di memorie Il mondo di Camilla, curata da Grazia Cherchi (1980). Gli ultimi suoi volumi sono: Casa nostra. Viaggio nei misteri d'Italia (1983), Vicino e distante (1984), De gustibus (1987) e Il meglio di Camilla Cederna.
È scomparsa a Milano nel 1997.
Molti articoli e interventi lì pubblicati furono raccolti in tre volumi dal titolo omonimo Il lato debole (Milano, 1977), un vero e proprio diario italiano illuminante e disperante sulla mediocrità di virtù e vizi nazionali, ma animato da una gran voglia di capire e del gran talento di divertire.
Ha anche scritto numerosi libri di narrativa e saggistica: Noi siamo le signore (1958); La voce dei padroni (1962). Del '63 è Fellini 8 1/2, e ancora Signore e signori (1966), Maria Callas (1968), Le pervestite (1968). In seguito alla strage di piazza Fontana a Milano (12 dicembre 1969), l'impegno dell'autrice si è spostato sul piano decisamente politico e ha scritto: Pinelli, una finestra sulla strage (1971), Sparare a vista (1975), Giovanni Leone. LA carriera di un presidente (1978). Il lungo periodo di attività dedicato a temi di impegno civile è culminato nella raccolta di memorie Il mondo di Camilla, curata da Grazia Cherchi (1980). Gli ultimi suoi volumi sono: Casa nostra. Viaggio nei misteri d'Italia (1983), Vicino e distante (1984), De gustibus (1987) e Il meglio di Camilla Cederna.
È scomparsa a Milano nel 1997.
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