Elie Wiesel
Scrittore − Israele

Nel 1956 si è trasferito negli Stati Uniti ed è diventato cittadino americano nel 1963. Nel 1978 è stato nominato presidente della Commissione statunitense sull'Olocausto e quindi presidente fondatore del Consiglio per il Memoriale dell'Olocausto. ب stato professore di Studi ebraici alla City University di New York dal 1972 al 1976, e il primo Henry Luce Visiting Scholar di Studi umanistici e sociali alla Yale University dal 1982 al 1983. Dal 1976, è professore di Studi umanistici alla Boston University.
ب autore di oltre 35 libri che hanno vinto numerosi premi, tra cui il Prix Médicis e il Grand Prix de Littérature della Città di Parigi. Il primo volume delle sue memorie, Tous les fleuves vont à la mer, è uscito nel 1994 (trad. it. 1996) e il secondo, Mais la mer n'est pas remplie, nell'ottobre 1996.
Sostenitore convinto dello Stato di Israele, Wiesel ha difeso la causa degli ebrei sovietici, degli indiani Miskito del Nicaragua, dei "desaparecidos" argentini, dei rifugiati cambogiani, dei curdi, delle vittime dell'apartheid in Sudafrica e della fame in Africa, e di recente delle vittime e dei prigionieri nella ex Iugoslavia. I suoi sforzi gli sono valsi oltre 75 lauree honoris causa, la Medal of Freedom della Presidenza americana e la Gold Medal del Congresso, il Medal of Liberty Award, il rango di Grand'Ufficiale della Légion d'Honneur e, nel 1986, il Premio Nobel per la Pace. Nel 1987 Elie Wiesel e la moglie Marion hanno creato la Elie Wiesel Foundation for Humanity, "per far progredire la causa dei diritti umani e della pace nel mondo grazie a un nuovo foro per la discussione dei principali problemi etici che l'umanità si trova ad affrontare".
(Fonte: hypothesis.it)