Giorgio Torelli
Giornalista − Italia
nasce a Parma nel 1928. Studia al Liceo Classico Romagnosi e, nel 1954, diserta il quinto anno di medicina per il giornalismo militante. Fa tre mesi di noviziato alla “Gazzetta di Parma”, poi è chiamato a Milano dove - in quarant’anni di carta scritta - viaggia da inviato speciale per sette quotidiani e cinque settimanali. Frequenta i luoghi marginali dei continenti e li raggiunge con aeroplani di fortuna. Nel 1962 porta in dono un piccolo aeroplano ai missionari del Congo assediati dalla guerriglia. Ai confini del mondo, Torelli seguita a scovare sconosciuti protagonisti della fraternità raccontandoli in parte dei suoi venti libri. Hanno successo: I provocatori, vincitore del Premio Campione per il giornalismo nel 1972 (Mondadori), Ricco che era (Editoriale Nuova, 1979), Baba Camillo (De Agostini, 1986). Nel 1974 Indro Montanelli lo vuole tra i fondatori de “Il Giornale”. Diventa columnist e firma mille puntate della condivisa rubrica “Cosa nostra”. Il Padreterno e Montanelli è il titolo della sua ultima pubblicazione (Àncora, 2003).