Michele Perriera
Italia
Michele Perriera (Palermo, 1937) è uno scrittore e regista italiano, tra i fondatori del Gruppo '63, ha insegnato italiano,presso la scuola media statale 41ma di Palermo.
Perriera dirige il teatro e la scuola di teatro Teatès di Palermo. Ha pubblicato diverse opere di narrativa - La principessa Montalbo (1963), Il romboide (1969), Il piano segreto (1984). Dal 1994 dirige la collana di teatro della casa editrice Sellerio, con cui ha pubblicato la memoria-intervista Marcello Cimino, vita e morte di un comunista soave (1991), Anticamera (1994), La spola infinita (Premio Mondello 1995), Con quelle idee da canguro. Trentasei anni di note ai margini (1997), Atti del bradipo (1998), Ritorno (2003), i romanzi A presto (1990), Delirium cordis (1995), e Finirà questa malìa (2004), l'affresco autobiografico di una città e una vita Romanzo d'amore (2002) e il recente La casa (2007).
Fra le sue regie più note di cui è anche autore dei testi, Morte per vanto (1970/1995), I pavoni (1983/1997), Ogni giorno può essere buono (1993), Anticamera (1994), Dietro la rosata foschia (2001), Pugnale d'ordinanza (2004/2005) e Buon appetito (2004/2005).
Ha inoltre riscritto il Macbeth di Shakespeare (1973) e de Le sedie di Ionesco (1974). Fra le altre regie più note, si segnalano, Il gabbiano di Cechov (1981), Occupati d'Amelia di Feydeau (1983), La cantatrice calva di Ionesco (1985), I fisici di Durrenmatt (1987), Aspettando Godot (1985) e Finale di partita di Beckett (1992).
Nel 2006 gli è stato conferito il Premio della Critica Teatrale.
Perriera dirige il teatro e la scuola di teatro Teatès di Palermo. Ha pubblicato diverse opere di narrativa - La principessa Montalbo (1963), Il romboide (1969), Il piano segreto (1984). Dal 1994 dirige la collana di teatro della casa editrice Sellerio, con cui ha pubblicato la memoria-intervista Marcello Cimino, vita e morte di un comunista soave (1991), Anticamera (1994), La spola infinita (Premio Mondello 1995), Con quelle idee da canguro. Trentasei anni di note ai margini (1997), Atti del bradipo (1998), Ritorno (2003), i romanzi A presto (1990), Delirium cordis (1995), e Finirà questa malìa (2004), l'affresco autobiografico di una città e una vita Romanzo d'amore (2002) e il recente La casa (2007).
Fra le sue regie più note di cui è anche autore dei testi, Morte per vanto (1970/1995), I pavoni (1983/1997), Ogni giorno può essere buono (1993), Anticamera (1994), Dietro la rosata foschia (2001), Pugnale d'ordinanza (2004/2005) e Buon appetito (2004/2005).
Ha inoltre riscritto il Macbeth di Shakespeare (1973) e de Le sedie di Ionesco (1974). Fra le altre regie più note, si segnalano, Il gabbiano di Cechov (1981), Occupati d'Amelia di Feydeau (1983), La cantatrice calva di Ionesco (1985), I fisici di Durrenmatt (1987), Aspettando Godot (1985) e Finale di partita di Beckett (1992).
Nel 2006 gli è stato conferito il Premio della Critica Teatrale.