Sigla dell'Organization of the Petroleum Exporting Countries (Organizzazione dei paesi esportatori di petrolio), istituita a Baghdad nel 1960 da Arabia Saudita, Iraq, Iran, Kuwait e Venezuela; in seguito vi aderirono Algeria, Emirati Arabi, Ecuador (uscito nel 1992), Gabon, Indonesia, Libia, Nigeria e Qatar; la sede definitiva venne stabilita a Vienna. Suo compito è definire una politica comune tra gli Stati aderenti per la fissazione di quote di produzione e prezzi di vendita. Negli anni '70 impose, anche per ragioni politiche (protesta dei paesi arabi contro l'appoggio occidentale a Israele), considerevoli aumenti del prezzo del greggio che generarono due gravi crisi economiche (1973 e 1979). Negli anni '80, tuttavia, il petrolio entrò in una fase di sovrapproduzione rispetto alla diminuita dipendenza dei paesi industriali, determinando un abbassamento dei prezzi mondiali e un forte ridimensionamento del potere politico dell'organizzazione.