SPLA
Sudan People's Liberation Army − Sudan
Da venti anni ormai i ribelli del Sudan People's Liberation Army (SPLA), rivendicano l'indipendenza delle regioni meridionali del Paese. Una delle principali motivazioni di questa guerra (oltre a questioni economiche e territoriali) è sicuramente la profonda differenza etnica, sociale e religiosa esistente tra il Nord nazionalista, arabo e islamico ed il Sud nero e cristiano-animista, organizzato in strutture di stampo prevalentemente tribale. Il nucleo di base della guerriglia è comandato da John Garang (che aveva ricevuto un addestramento militare negli USA). Successivamente i ribelli hanno iniziato a ricevere finanziamenti da amministrazioni o gruppi armati di Paesi vicini e lontani, fra cui Uganda, Eritrea, Chad, Stati Uniti e Israele. L'SPLA ha arruolato, spesso con la forza, un gran numero di bambini tra le sue milizie; inoltre i ribelli sono stati accusati di esercitare un opprimente monopolio sugli aiuti umanitari (che sovente sono stati negati alla popolazione, aggravando maggiormente il problema della fame e della carestia). Negli ultimi anni il tentativo di controllo dei giacimenti petroliferi e delle altre risorse dei territori meridionali ha preso il sopravvento su ogni altra questione, diventando così il vero motivo della guerra.