Da La Repubblica del 02/06/2005
L'annuncio del presidente Lagos. Le violenze sui minori di 12 anni per spingere gli oppositori del regime a confessare
Cile, commissione rivela almeno 87 casi
"Così Pinochet torturava i bambini"
di Omero Ciai
Articolo presente nelle categorie:
NELLE prigioni di Pinochet torturavano anche i bambini. È questa la sconcertante conclusione del dossier della Commissione Valech sulla prigionia politica e la tortura negli anni della dittatura militare (1973-1990). Da testimonianze raccolte negli ultimi mesi e rese pubbliche ieri dal presidente cileno, Ricardo Lagos, risultano 87 casi di maltrattamenti e torture a bambini minori di dodici anni. I casi riguardano ragazzini arrestati insieme ai genitori e torturati dai militari o dagli uomini della Dina, i servizi segreti, per costringere la madre o il padre a confessare.
Le testimonianze raccolte dal vescovo Valech, che presiede la Commissione, sono tutte coperte dall'anonimato e non verrà diffusa nessuna identità relativa ai bambini - oggi ormai adulti - che vennero torturati. Questa sembra essere anche la loro volontà.
Nel novembre dello scorso anno, la Commissione aveva consegnato al presidente Lagos una prima parte del suo dossier, nel quale si raccoglievano le testimonianze di 28 mila persone che avevano subito torture negli anni della dittatura. In seguito sono stati aggiunti altri 1200 casi e, ieri, la vicenda degli 87 bambini.
Ma nei mesi scorsi la Commissione aveva fatto luce anche su un altro capitolo della tragedia cilena: i bimbi nati in carcere da donne che erano state arrestate, e torturate, incinte. La Commissione Valech è stata voluta da Lagos con l'obiettivo di avviare in via definitiva, nel corso della sua presidenza che finisce a dicembre di quest'anno, un processo di riconciliazione nazionale.
In Cile, infatti, si è parlato molto dei desaparecidos, le persone uccise e fatte scomparire dai militari, ma non si era mai affrontato nel suo complesso tutto il capitolo della violazione dei diritti umani che riguardava appunto la tortura. Di fronte all'impossibilità di condannare Pinochet, sia a causa della sua età - il vecchio dittatore compirà quest'anno novant'anni, essendo nato il 25 novembre del 1915 - e delle sue precarie condizioni di salute, la strategia scelta da Lagos per la riconciliazione nazionale è stata quella di promuovere nuove indagini sugli anni della dittatura raccogliendo testimonianze fino a ieri rimaste inascoltate.
In seguito al lavoro svolto dalla Commissione Valech, il governo ha già deciso coloro che hanno subito torture verranno risarciti dalla Stato. Per tutti è prevista una pensione minima vitalizia (circa duecento dollari mensili) e un assegno di 5mila dollari mentre i figli di vittime della dittatura nati in prigione riceveranno un compenso di 7mila dollari. Il governo non ha ancora quantificato invece il risarcimento per gli 87 bambini ma, rivelando il rapporto, Lagos ha detto che si aspetta dal Parlamento "una soluzione rapida".
Inoltre il presidente ha annunciato la creazione di un Istituto per i diritti umani che sarà responsabile della conservazione e dell'archiviazione di tutte le testimonianze raccolte. Il materiale, a meno di altre disposizione da parte delle persone coinvolte, non potrà però essere reso pubblico prima di cinquant'anni.
Le testimonianze raccolte dal vescovo Valech, che presiede la Commissione, sono tutte coperte dall'anonimato e non verrà diffusa nessuna identità relativa ai bambini - oggi ormai adulti - che vennero torturati. Questa sembra essere anche la loro volontà.
Nel novembre dello scorso anno, la Commissione aveva consegnato al presidente Lagos una prima parte del suo dossier, nel quale si raccoglievano le testimonianze di 28 mila persone che avevano subito torture negli anni della dittatura. In seguito sono stati aggiunti altri 1200 casi e, ieri, la vicenda degli 87 bambini.
Ma nei mesi scorsi la Commissione aveva fatto luce anche su un altro capitolo della tragedia cilena: i bimbi nati in carcere da donne che erano state arrestate, e torturate, incinte. La Commissione Valech è stata voluta da Lagos con l'obiettivo di avviare in via definitiva, nel corso della sua presidenza che finisce a dicembre di quest'anno, un processo di riconciliazione nazionale.
In Cile, infatti, si è parlato molto dei desaparecidos, le persone uccise e fatte scomparire dai militari, ma non si era mai affrontato nel suo complesso tutto il capitolo della violazione dei diritti umani che riguardava appunto la tortura. Di fronte all'impossibilità di condannare Pinochet, sia a causa della sua età - il vecchio dittatore compirà quest'anno novant'anni, essendo nato il 25 novembre del 1915 - e delle sue precarie condizioni di salute, la strategia scelta da Lagos per la riconciliazione nazionale è stata quella di promuovere nuove indagini sugli anni della dittatura raccogliendo testimonianze fino a ieri rimaste inascoltate.
In seguito al lavoro svolto dalla Commissione Valech, il governo ha già deciso coloro che hanno subito torture verranno risarciti dalla Stato. Per tutti è prevista una pensione minima vitalizia (circa duecento dollari mensili) e un assegno di 5mila dollari mentre i figli di vittime della dittatura nati in prigione riceveranno un compenso di 7mila dollari. Il governo non ha ancora quantificato invece il risarcimento per gli 87 bambini ma, rivelando il rapporto, Lagos ha detto che si aspetta dal Parlamento "una soluzione rapida".
Inoltre il presidente ha annunciato la creazione di un Istituto per i diritti umani che sarà responsabile della conservazione e dell'archiviazione di tutte le testimonianze raccolte. Il materiale, a meno di altre disposizione da parte delle persone coinvolte, non potrà però essere reso pubblico prima di cinquant'anni.
Sullo stesso argomento
Articoli in archivio
Mille lingotti depositati in banca 7 anni dopo il golpe
L´oro di Pinochet custodito a Hong Kong
La procura cilena apre un´inchiesta urgente: si teme che il denaro sparisca
L´oro di Pinochet custodito a Hong Kong
La procura cilena apre un´inchiesta urgente: si teme che il denaro sparisca
di Alessandro Oppes su La Repubblica del 27/10/2006
ANTICIPAZIONE Il secondo volume sui documenti trafugati dall'archivista russo
Mitrokhin: così il Kgb finanziò Allende
E l'Urss faceva affari con la giunta militare argentina
Mitrokhin: così il Kgb finanziò Allende
E l'Urss faceva affari con la giunta militare argentina
su Corriere della Sera del 17/09/2005
di AA.VV. su Diario del 10/09/2005
News in archivio
"Arresto cardiaco e edema polmonare", si è sentito male durante la notte. Il figlio Antonio: "Salvato da un by-pass d'urgenza. Siamo nelle mani di Dio e dei medici"
Cile, Pinochet colpito da infarto. "L'ex dittatore è grave ma stabile"
Cile, Pinochet colpito da infarto. "L'ex dittatore è grave ma stabile"
su La Repubblica del 03/12/2006
su La Repubblica del 10/08/2005