Da Corriere della Sera del 17/11/2005
Originale su http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2005/11_Novembre/17/bologn...

La decisione da particolari emersi nelle carte della Mitrokin

Strage di Bologna, c'è una nuova inchiesta

di Giovanni Bianconi

ROMA - Venticinque anni dopo, la Procura di Bologna ha aperto una nuova indagine sull’eccidio del 2 agosto 1980 alla stazione di quella città, 85 morti e 200 feriti. E’ un fascicolo contro ignoti, l’ipotesi di reato quella di strage. Per il più grave e sanguinoso attentato della storia del terrorismo italiano ci sono due persone condannate definitivamente all’ergastolo, Valerio Fioravanti e Francesca Mambro. E Stefano Ciavardini, all’epoca minorenne, con una pena a trent’anni di carcere che attende il vaglio della Cassazione. Tutti e tre si sono sempre proclamati innocenti. Quella fu l’approdo della «pista nera», consacrata dalle sentenze, seppure dopo la consueta altalena di condanne e assoluzioni. Ora sembrano emergere possibili novità che porterebbero - se sarà possibile confermarle - in tutt’altra direzione. Di fronte a questa eventualità il pubblico ministero Paolo Giovagnoli ha aperto la nuova inchiesta. Al momento non ci sono indagati, ma l’alternativa alla «strage fascista» sarebbe quella che conduce a Carlos, al secolo Ilich Ramirez Sanchez, professione «terrorista internazionale» legato all’estremismo medio-orientale degli anni Settanta e Ottanta, detenuto in Francia.

Lo spunto arriva dalle acquisizioni della commissione parlamentare d’inchiesta sul caso Mitrokhin, che ha ricevuto diversi documenti dagli archivi dell’ex Repubblica democratica tedesca. In particolare sono arrivate notizie riguardanti un signore che si chiama Thomas Kram, nato a Berlino il 18 luglio 1948, militante di un gruppo battezzato «Cellule rivoluzionarie» e considerato un affiliato alla causa di Carlos. Nel 2000 la Procura federale tedesca emise a suo carico un mandato di cattura per altri reati, ne chiese notizia in Italia e nel 2001 una nota del Dipartimento della pubblica sicurezza riferì che lo stesso Kram aveva alloggiato in un albergo di Bologna nella notte tra l’1 e il 2 agosto, cioè pochissime ore prima della strage. Già all’epoca la notizia arrivò ai magistrati bolognesi, che la catalogarono tra gli «atti non costituenti notizia di reato», i controlli affidati a polizia e carabinieri non fornirono altri elementi, e le carte finirono in archivio. Oggi la situazione è diversa, perché proprio agli atti della commissione sono giunte ulteriori informazioni su Kram, destinate a entrare nel fascicolo della nuova indagine insieme ad altre notizie sul possibile coinvolgimento di Carlos. Certo, la presenza di Kram, indicato come «esperto di esplosivi» a Bologna alla vigilia della strage è un fatto suggestivo e degno di approfondimenti, sebbene possa sembrare strano che una persona coinvolta in quell’attentato abbia fornito all'albergo in cui ha dormito la propria vera identità e un documento di riconoscimento autentico. Ma adesso agli atti della commissione Mitrokhin c’è qualcosa di più. I consulenti Matassa e Pellizzaro hanno scoperto una messe d’informazioni sulla presenza di Kram in Italia a cavallo dell’agosto ’80 che va oltre quella notte trascorsa in albergo. A cominciare dal rapporto del 1° novembre 1979 col quale il Bka, l’Ufficio anticrimine della polizia tedesca, avvertiva le autorità italiane che «Kram è entrato nel vostro Paese. Secondo informazioni frequenterebbe l’università per stranieri vicino Roma. Per ragioni di informazioni in possesso del Bka il predetto potrebbe appartenere a gruppi terroristici tedeschi... Pregasi comunicare ogni utile informazione in vostro possesso...».

Da quella data svariati uffici di polizia hanno redatto e informative sulle mosse di Kram, comprese altri suoi soggiorni a Bologna e in città diverse prima del 2 agosto. Mai però era stato fatto un collegamento con la strage. Adesso, insieme ad altri elementi già rimbalzati sui giornali che riguardano sia Carlos che le possibili implicazioni del Fronte popolare per la liberazione della Palestina di George Habbash, quelle informative saranno esaminate per scoprire eventuali legami tra Kram e la strage di Bologna. In estate, nei giorni del venticinquesimo anniversario, il presidente dell’Associazione delle vittime Paolo Bolognesi aveva già bollato la «pista Carlos» come un’enorme panzana, mentre il deputato di An Enzo Raisi aveva chiesto la riapertura delle indagini. Ora quel passo è stato fatto, nonostante le difficoltà di cercare conferme o smentite a un quarto di secolo di distanza dai fatti.

Sullo stesso argomento

Articoli in archivio

La compagna dell'anarchico chiamata alla giornata delle vittime
Gemma Calabresi accoglie la Pinelli
«Giusto l'invito del Colle». Ma le associazioni dei familiari si dividono
di Claudio Del Frate su Corriere della Sera del 07/05/2009
La nuova inchiesta Lo «Sciacallo» tira in ballo i servizi segreti americani. Torna la pista del tedesco Kram
Carlos «assolve» Mambro e Fioravanti
Strage di Bologna, è stato interrogato per la prima volta a Parigi
di Biagio Marsiglia su Corriere della Sera del 26/04/2009

News in archivio

La bomba scoppiò alle 10.25 del 2 agosto 1980 nel piazzale della stazione. Cofferati: "Per arrivare alla verità si operi senza nessuna zona di incertezza"
Strage Bologna, si celebra il 27° anniversario. Bolognesi: "Sul web i documenti dei servizi"
Napolitano: "Indispensabile mantenere viva la memoria di quella drammatica stagione"
su La Repubblica del 02/08/2007
La bomba scoppiò alle 10.25 del 2 agosto 1980 nel piazzale della stazione. Il presidente dell'associazione dei familiari delle vittime si scaglia contro "l'omicidio politico"
Strage Bologna, le accuse di Bolognesi. "In Parlamento gli amici dei terroristi"
Prodi: "Le vittime hanno bisogno di verità per perdonare, e anche la democrazia ne ha bisogno". Napolitano: "Indispensabile mantenere viva la memoria di quella drammatica stagione"
su La Repubblica del 02/08/2007
Comunicato stampa: dal libro di Riccardo Bocca rivelazioni sulla strage di Bologna
Fonte: Associazione Familiari delle vittime della strage alla stazione di Bologna
su redazione del 28/06/2007
 
Cos'è Archivio900?
"Io so i nomi dei responsabili di quello che viene chiamato golpe (e che in realtà è una serie di golpes istituitasi a sistema di protezione del potere"... [Leggi]
Rassegna personale
Attualmente non hai selezionato directory degli articoli da incrociare.
Contenuti
Notizie dalla storia
Notizie dalla storia
Attenzione
I documenti raccolti in questo sito non rappresentano il parere degli autori che si sono limitatati a raccoglierli come strumento di studio e analisi.
Leggi il disclaimer