Da La Repubblica del 12/01/2005
Originale su http://www.repubblica.it/2006/a/sezioni/esteri/agcalib/scarcerazione/s...

Ad attendere l'uscita del militante dell'organizzazione terroristica dei 'lupi grigi' dal carcere di Istanbul un centinaio di giornalisti

Agca è stato scarcerato. Nell'81 attentò alla vita del Papa

di AA.VV.

ISTANBUL - E' stato scarcerato Mehmet Ali Agca, il militante dell'organizzazione terroristica di estrema destra dei 'lupi grigi' che nel 1981 cercò di uccidere papa Giovanni Paolo II. Ad attenderlo davanti al carcere di Kartal, situato nella parte asiatica di Istanbul, c'erano già dalle prime ore della mattina un centinaio di giornalisti, molte telecamere e anche diversi curiosi.

L'uscita dal carcere. Erano passate da poco le 9:30 ora locale ( le 8:30 in Italia) quando il portone del carcere di Kartal si è aperto e si è visto Ali Agca, vestito con un maglione azzurro, avvicinarsi ed entrare in una mercedes bianca , dove erano sedute altre persone, tra cui il fratello Adnan e l'avvocato Mustafà Demirbag. L'auto è subito ripartita, seguita da un blindato della polizia, aprendosi un varco tra i giornalisti e i poliziotti e avviandosi verso l'ospedale di Bendik. Poco dopo Agca è andato al distretto militare dove dovrà rispondere alle autorità sui suoi obblighi di leva. In Turchia il servizio militare è obbligatorio per ogni turco che abbia compiuto i 18 anni.


Il servizio militare. Appena uscito dal distretto militare Agca è salito su un bus nero delle forze armate turche e questo fa presumere che il risultato della sua trattativa con le autorità militari sia quello di un avviamento immediato al servizio militare, probabilmente per solo un mese. Poco prima l'avvocato di Agca, Mustafà Demirbag aveva affermato alla Ntv che Agca aveva offerto una somma di denaro, come prevede una legge turca, perchè essendo ultra quarantenne, con questa cauzione potrebbe avere ottenuto la riduzione ad un mese del servizio militare. Agca è uscito dal distretto militare con una foto di Giovanni Paolo II in mano.

Libertà vigilata. Ali Agca , dopo essersi sottoposto ad una visita medica, è uscito dall' Accademia militare di fanteria di Tuzla, ed è andato all'ospedale di Gata. Secondo fonti della sicurezza sarà in libertà vigilata e dovrà andare due volte al giorno in un posto di polizia vicino al suo luogo di residenza in Istanbul, per firmare il registro delle persone sotto controllo.

Le condanne. Agca negli ultimi sei anni è stato rinchiuso nel carcere turco di Istanbul dopo una vecchia condanna comminata nel '79 per l'omicidio di un giornalista turco, Abdi Ipekçi, direttore del quotidiano liberale Milliyet. Per l'attentato del 13 maggio 1981 a papa Wojtyla, aveva ottenuto la grazia nel 2000, l'anno del Giubileo, dopo diciannove anni in carcere.

Nessuna scorta. Adnan Agca, fratello di Ali l'attentatore di papa Giovanni Paolo II, ha sostenuto che il governo italiano e il Vaticano avrebbero offerto una scorta al suo congiunto, ma che la famiglia ha deciso di rifiutare. Un'offerta che però non trova peraltro alcuna conferma ufficiale. "Non abbiamo bisogno di guardie del corpo offerte dal governo italiano. Il popolo turco ci difende, e grazie al suo sostegno nascosto mio fratello viene liberato. Anche qui in Turchia ci sono guardie del corpo in abbondanza" ha detto Adnan Agca.

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