ROMA - Professor Del Boca, come storico delle avventure coloniali italiane, come valuta le parole di Fini?
«Più che goffe, antistoriche. Nelle ex colonie si stava meglio prima? Ma andiamo. Non c´era libertà, non c´erano scuole, non c´era sanità, non c´era nulla. La campagna coloniale è costata la vita a 500 mila africani. Se questa è la civiltà che abbiamo esportato. È per questi morti che dev´essere istituita una "Giornata della memoria"».
Ma perché una tale gaffe da un ex ministro degli Esteri?
«Si affrontano temi come questo in modo generico, con contrapposizioni senza senso. Fini dovrebbe studiare perché gli italiani sono andati in Africa: per motivi di prestigio internazionale, altro che civiltà. Nessuno ci aveva chiamato, abbiamo aggredito e invaso, abbiamo tolto libertà e dignità».
Però molti esaltano le costruzioni, la bellezza dell´Asmara.
«Ma era tutto per la comunità italiana. Ai locali non restava nulla. Fini venga al convegno di Milano sul colonialismo, dal 5 al 7 ottobre. Incontrerà storici di tutto il mondo, e sentirà diverse opinioni. Poi potrà parlare con cognizione».