Da Narcomafie del 01/05/2007
I pionieri della droga
di Nicola Biondo, Rino Giacalone
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I primi rapporti di polizia che si riferivano ai traffici di droga nel trapanese sono del 1958 e riguardavano due mafiosi, uno di Salemi e l'altro di S. Ninfa: Salvatore Zizzo in collegamento con trafficanti francesi e appoggi logistici in Canada e USA, e Giuseppe Palmeri, detto carvuneddu per il colore della pelle. L'anno prima si era tenuta la famosa riunione all'Hotel delle Palme di Palermo dove si era decisa la mappa della produzione e commercializzazione della droga e il riciclaggio dei soldi sporchi. Nel 1961 Palmeri partiva verso Roma dove scendeva in un albergo di lusso, in compagnia di una ragazza che lavorava in un night, per incontrarsi con un mafioso americano che gli consegna circa 60 mila dollari. Sono un sacco di soldi per quell’epoca e Palmeri ha con se la droga e non aspetta altro di finire per raggiungere Nizza e continuare la bella vita; ma viene fermato dalla polizia e come ogni bravo mafioso rimane in silenzio: viene accusato di aver trasportato in 4 anni 76 chili di eroina. Altri tempi ma uguali risultati. Zizzo, che era il capo di questi traffici, in stretti rapporti d’affari con l’esattore mafioso Nino Salvo e considerato un prezioso consigliere della DC locale, non verrà neanche processato mentre Palmeri viene prima condannato a 11 anni e poi nel 1969 assolto dalla Corte di Appello di Roma. Tutti quei soldi secondo la commissione antimafia sono finiti nell'edilizia, per acquistare terreni e attività commerciali ma soprattutto sono andati a finanziare, attraverso le banche siciliane, le attività mafiose al di là dell'oceano.
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