Continuità di "Metropoli"

Documento aggiornato al 25/02/2004
Un sostegno ad operazioni politiche interne ed esterne al partito armato è venuto d'altronde direttamente da "Metropoli" con l'articolo pubblicato sul n. 3 da Piperno e Virno, con l'eloquente titolo di "Terrorismo e riformismo". La proposta avanzata in quella sede è quella di un "riformismo moderno (che) può farsi le ossa nel nostro paese solo accettando di convivere col fenomeno terroristico, operando mentre perdura, confrontandosi a viso aperto con i problemi da esso imposti". Come si è visto le BR polemizzarono aspramente con questa ipotesi, che comunque finiva per riaffermare l'esigenza di un riconoscimento del terrorismo come interlocutore politico.
La posizione diretta a favorire una "trattativa" manifestata dai leaders autonomi nel corso dei cinquantacinque giorni può essere spiegata nell'ambito di questa ipotesi politica. La validità e la praticabilità della stessa ipotesi è stata confermata, a commento dei lavori della Commissione parlamentare d'inchiesta, dal n. 7 di Metropoli ("Lapalisse in parlamento"): "che Moro potesse essere salvato attraverso la trattativa è una cosa ovvia e banale su cui nessuno che non sia in politica non ha mai avuto il minimo dubbio".
Una nuova conferma della "continuità" politica tra il settore delle BR che si è riconosciuto nelle posizioni di Valerio Morucci e la strategia politica delineata dagli ex dirigenti di Potere Operaio sulle pagine di Metropoli è venuta negli ultimi tempi da due nuove vicende, di cui occorre comunque tener conto: il documento diffuso in carcere da Valerio Morucci, in cui il terrorista - che pur dichiara di non "dissociarsi" - ha sviluppato la propria critica verso la strategia egemone nelle BR, e le dichiarazioni rese dinanzi alla Corte d'Assise di Roma dal professor Enrico Fenzi. Questi fatti, che meritano un approfondito esame, sembrano confermare quanto aveva già testimoniato Savasta, e cioè l'esistenza, più che di un "canale di comunicazione", di una strategia comune tra un'ala interna alle BR e chi in sedi "legali" ne sosteneva la linea politica. Soprattutto nel documento di Morucci non può sfuggire la coerenza ideologica e strategica con le posizioni assunte negli anni '78-'80 dai cosiddetti "brigatisti dissenzienti" e dal gruppo di "Metropoli".
 
Cos'è Archivio900?
"Io so i nomi dei responsabili di quello che viene chiamato golpe (e che in realtà è una serie di golpes istituitasi a sistema di protezione del potere"... [Leggi]
Rassegna personale
Attualmente non hai selezionato directory degli articoli da incrociare.
Contenuti
Notizie dalla storia
Notizie dalla storia
Attenzione
I documenti raccolti in questo sito non rappresentano il parere degli autori che si sono limitatati a raccoglierli come strumento di studio e analisi.
Leggi il disclaimer