Il caso Alpi. Cronologia dei fatti
A cura dell'Osservatorio sull'informazione - Ilaria Alpi
Documento aggiornato al 24/02/2006
Approfondimenti / DOSSIER
di Roberto Bortone Sono trascorsi ormai più di dieci anni da quel tragico 20 marzo del 1994 in cui persero la vita la giornalista inviata del TG3 Ilaria Alpi e l’operatore Miran Hrovatin. Erano arrivati in Somalia qualche mese prima per documentare da vicino la missione ONU “Restor Hope” che negli intenti doveva mettere fine alla disastrosa guerra civile che lacerava il paese. Un terribile agguato impedì ai due giornalisti di raccontare quello che avevano visto. Poteva essere solamente la storia di due reporter scomodi in una terra pericolosa. Ma quella di Ilaria e Miran è qualcosa di più: è come se il male avesse saltato il fosso, avesse esagerato. Segnando un punto di non ritorno. |
20 MARZO 1994 - A Mogadiscio, un commando somalo uccide Ilaria Alpi, inviata del Tg3 Rai, e l'operatore Miran Hrovatin, in Somalia per seguire la guerra tra fazioni che stava insanguinando il Paese africano e le operazioni militari lanciate dagli Usa con il nome di "Restor Hope", con l'appoggio di numerose nazioni alleate, compresa l'Italia, per porre fine alla guerra interna e ristabilire un minimo di legalità nel disastroso scenario somalo.
22 MARZO 1994 - La Procura di Roma apre un'inchiesta. .
4 LUGLIO 1994 - Il padre della giornalista, Giorgio Alpi, parla di esecuzione, ricordando che la figlia, poco prima di morire, aveva intervistato il sultano di Bosaso e aveva annotato tutto su un taccuino poi scomparso. .
9 APRILE 1995 - Il sultano di Bosaso, Abdullahi Mussa Bogar, risulta tra gli indagati quale mandante del delitto. La sua posizione sarà però archiviata. .
20 MARZO 1996 - Il Procuratore capo di Roma, Michele Coiro, affianca, nell'inchiesta, al dottor De Gasperis il dottor Giuseppe Pititto. .
4 MAGGIO 1996 - Giuseppe Pititto dispone la riesumazione della salma di Ilaria, l'autopsia e nomina consulenti medici e balistici. .
25 GIUGNO 1996 - Per la seconda perizia balistica il colpo contro Ilaria Alpi fu sparato a bruciapelo da una certa distanza. Alla stessa conclusione arriva la terza perizia il 18 novembre 1997. Per i periti si trattò di un'esecuzione.
DAL NOVEMBRE 1996 la Procura della Repubblica di Asti, specializzata in reati come il traffico internazionale di rifiuti tossici e radioattivi in partenza ed in transito dall'Italia, ha a disposizione una copiosa documentazione che contiene nomi e fatti, ed evidenzia numerose circostanze legate a questi traffici, comprese le generalità dei faccendieri che li dirigono nell'ombra, gli intrecci con i mercanti d'armi e perfino la mappatura completa che dimostra come ai tempi dell'omicidio tutto convergesse sulla Somalia, oltre che sui territori di altri Paesi dell'Africa costiera. Questa documentazione sembra scomparsa nel nulla, forse dimenticata anche dalla stessa Commissione Parlamentare sul traffico dei rifiuti. Ilaria Alpi era già stata in Somalia prima del 1994, e conosceva bene la situazione.
15 LUGLIO 1997 - Il Procuratore capo dottor Salvatore Vecchione avoca a sé l'inchiesta, affiancato dal dottor Franco Jonta. Questa decisione avviene due giorni prima dell'arrivo a Roma di due testimoni oculari: l'autista e la guardia del corpo di Ilaria. L'arrivo dei due testimoni era stato organizzato dal dottor Pititto con la collaborazione della Digos di Udine.
12 GENNAIO 1998 - Viene arrestato per concorso nel duplice omicidio il somalo Hashi Omar Hassan, a Roma da due giorni per testimoniare alla commissione sulle presunte violenze dei soldati italiani in Somalia. Hassan è identificato dall'autista di Alpi.
18 GENNAIO 1999 - Comincia il processo ad Hassan.
9 LUGLIO 1999 - Hassan è assolto. Il pm aveva chiesto la condanna all'ergastolo.
24 NOVEMBRE 2000 - La corte d'Assise d'Appello di Roma condanna all'ergastolo Hashi Omar Hassan. Il somalo viene riconosciuto come uno dei sette componenti del commando che ha ucciso Ilaria Alpi e Miran Hrovatin.
10 OTTOBRE 2001 - La prima sezione penale della Cassazione annulla la sentenza impugnata ''limitatamente all'aggravante della premeditazione e al diniego delle circostanze attenuanti generiche''.
10 MAGGIO 2002 - Si apre il processo d'appello bis davanti alla corte d'Assise d'Appello di Roma presieduta da Enzo Rivellese.
24 GIUGNO 2002 - Il sostituto procuratore generale Salvatore Cantaro chiede la conferma dell'ergastolo per Hassan. ''È provato - afferma - che Hassan era uno dei sette componenti del commando che attese Ilaria e Miran per due ore''.
28 MARZO 2003 - Esce il film di Ferdinando Vicentini Orgnani "Il più crudele dei giorni", con Giovanna Mezzogiorno nella parte di Ilaria. Merito del film è quello di riportare l'attenzione sul caso Alpi.
6 GIUGNO 2003 - Alla nona edizione del Premio Ilaria Alpi, a Riccione, il deputato dei Ds, Valerio Calzolaio, annuncia di aver depositato a nome di esponenti di tutti i gruppi parlamentari, da An a Rifondazione Comunista, la proposta di istituire una Commissione d'Inchiesta sull'omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin .
31 LUGLIO 2003 - Viene istituita con deliberazione della Camera dei deputati la Commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin.
21 GENNAIO 2004 - Si insedia la Commissione parlamentare d'inchiesta. L'istituzione della Commissione parlamentare d’inchiesta è giunta dopo dieci anni di verità sospese sulla morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Fino ad ora, infatti, sul caso è emerso solo qualche brandello di verità ufficiale.
22 MARZO 1994 - La Procura di Roma apre un'inchiesta. .
4 LUGLIO 1994 - Il padre della giornalista, Giorgio Alpi, parla di esecuzione, ricordando che la figlia, poco prima di morire, aveva intervistato il sultano di Bosaso e aveva annotato tutto su un taccuino poi scomparso. .
9 APRILE 1995 - Il sultano di Bosaso, Abdullahi Mussa Bogar, risulta tra gli indagati quale mandante del delitto. La sua posizione sarà però archiviata. .
20 MARZO 1996 - Il Procuratore capo di Roma, Michele Coiro, affianca, nell'inchiesta, al dottor De Gasperis il dottor Giuseppe Pititto. .
4 MAGGIO 1996 - Giuseppe Pititto dispone la riesumazione della salma di Ilaria, l'autopsia e nomina consulenti medici e balistici. .
25 GIUGNO 1996 - Per la seconda perizia balistica il colpo contro Ilaria Alpi fu sparato a bruciapelo da una certa distanza. Alla stessa conclusione arriva la terza perizia il 18 novembre 1997. Per i periti si trattò di un'esecuzione.
DAL NOVEMBRE 1996 la Procura della Repubblica di Asti, specializzata in reati come il traffico internazionale di rifiuti tossici e radioattivi in partenza ed in transito dall'Italia, ha a disposizione una copiosa documentazione che contiene nomi e fatti, ed evidenzia numerose circostanze legate a questi traffici, comprese le generalità dei faccendieri che li dirigono nell'ombra, gli intrecci con i mercanti d'armi e perfino la mappatura completa che dimostra come ai tempi dell'omicidio tutto convergesse sulla Somalia, oltre che sui territori di altri Paesi dell'Africa costiera. Questa documentazione sembra scomparsa nel nulla, forse dimenticata anche dalla stessa Commissione Parlamentare sul traffico dei rifiuti. Ilaria Alpi era già stata in Somalia prima del 1994, e conosceva bene la situazione.
15 LUGLIO 1997 - Il Procuratore capo dottor Salvatore Vecchione avoca a sé l'inchiesta, affiancato dal dottor Franco Jonta. Questa decisione avviene due giorni prima dell'arrivo a Roma di due testimoni oculari: l'autista e la guardia del corpo di Ilaria. L'arrivo dei due testimoni era stato organizzato dal dottor Pititto con la collaborazione della Digos di Udine.
12 GENNAIO 1998 - Viene arrestato per concorso nel duplice omicidio il somalo Hashi Omar Hassan, a Roma da due giorni per testimoniare alla commissione sulle presunte violenze dei soldati italiani in Somalia. Hassan è identificato dall'autista di Alpi.
18 GENNAIO 1999 - Comincia il processo ad Hassan.
9 LUGLIO 1999 - Hassan è assolto. Il pm aveva chiesto la condanna all'ergastolo.
24 NOVEMBRE 2000 - La corte d'Assise d'Appello di Roma condanna all'ergastolo Hashi Omar Hassan. Il somalo viene riconosciuto come uno dei sette componenti del commando che ha ucciso Ilaria Alpi e Miran Hrovatin.
10 OTTOBRE 2001 - La prima sezione penale della Cassazione annulla la sentenza impugnata ''limitatamente all'aggravante della premeditazione e al diniego delle circostanze attenuanti generiche''.
10 MAGGIO 2002 - Si apre il processo d'appello bis davanti alla corte d'Assise d'Appello di Roma presieduta da Enzo Rivellese.
24 GIUGNO 2002 - Il sostituto procuratore generale Salvatore Cantaro chiede la conferma dell'ergastolo per Hassan. ''È provato - afferma - che Hassan era uno dei sette componenti del commando che attese Ilaria e Miran per due ore''.
28 MARZO 2003 - Esce il film di Ferdinando Vicentini Orgnani "Il più crudele dei giorni", con Giovanna Mezzogiorno nella parte di Ilaria. Merito del film è quello di riportare l'attenzione sul caso Alpi.
6 GIUGNO 2003 - Alla nona edizione del Premio Ilaria Alpi, a Riccione, il deputato dei Ds, Valerio Calzolaio, annuncia di aver depositato a nome di esponenti di tutti i gruppi parlamentari, da An a Rifondazione Comunista, la proposta di istituire una Commissione d'Inchiesta sull'omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin .
31 LUGLIO 2003 - Viene istituita con deliberazione della Camera dei deputati la Commissione parlamentare d’inchiesta sulla morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin.
21 GENNAIO 2004 - Si insedia la Commissione parlamentare d'inchiesta. L'istituzione della Commissione parlamentare d’inchiesta è giunta dopo dieci anni di verità sospese sulla morte di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin. Fino ad ora, infatti, sul caso è emerso solo qualche brandello di verità ufficiale.