Commissione parlamentare di inchiesta sulla morte di Ilaria Alpi e Miran
02. La centralità di Bosaso
Memoria di Minoranza DS
Documento aggiornato al 01/04/2006
Nelle sue conclusioni il Presidente conferma il tentativo fatto più volte di svuotare di significato il viaggio di Ilaria Alpi a Bosaso. Si cerca di avvalorare la tesi del viaggio casuale. Poi è venuta la pesante insinuazione che ha una fortissima valenza denigratoria secondo la quale Ilaria si era concessa una vacanza andando al mare a prendere il sole. Infine si afferma che le poche cose fatte a Bosaso dai giornalisti non hanno alcun significato. A parte la scarsa sensibilità umana dimostrata si vuole qui evidenziare l'obiettivo sotteso alla dichiarazioni del Presidente che è rivolto alla negazione del lavoro d'indagine fatto a Bosaso da Ilaria Alpi sui traffici illeciti e sulla malacooperazione.
Gli atti della Commissione dimostrano invece la inequivocabile volontà dei
due giornalisti. Ilaria voleva andare a Bosaso e c'è andata. Ha svolto il suo lavoro indagando come poteva in quel ambiente ostile sui traffici illeciti come ha confermato il Sultano di Bosaso nella audizione in Commissione. Ilaria ha cercato di raccogliere informazioni sul sequestro della nave Shifco , voleva salire a bordo per verificare il contenuto del trasporto, visto che si diceva che la navi di cui Mugne si era appropriato, servissero per il traffico delle armi. Miran Hrovatin ha filmato le navi del porto e una parte della strada Garoe-Bosaso dove si diceva fossero stati seppelliti rifiuti tossici e nocivi.
In una informativa del Sismi c'era la notizia di una minaccia che Ilaria avrebbe ricevuto a Bosaso.I cooperanti di Africa 70 avevano dovuto abbandonare Bosaso a causa delle minacce ricevute. Lo scontro tra le due fazioni in lotta nel SSDF, partito che controllava Bosaso e il mare prospiciente era ancora in essere. Mentre i gruppi fondamentalisti islamici duramente sconfitti dall'SSDF tra il 92 e il 93 cercavano di rientrare a Bosaso. Bosaso era una realtà pericolosa e molto importante dal punto di vista geo-politico ed economico. Per questo non è accettabile sottovalutare questa realtà al solo scopo di fare diventare centrale la realtà di Mogadiscio al fine di sostenere la causale del rapimento andato a male piuttosto che la causale dei traffici illeciti. Il fatto che la Commissione non abbia trovato connessioni riscontrabili tra il viaggio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin ad Bosaso e il loro omicidio a Mogadiscio non può portare automaticamente alla esclusione della causale dei traffici come movente dell'omicidio.
Gli atti della Commissione dimostrano invece la inequivocabile volontà dei
due giornalisti. Ilaria voleva andare a Bosaso e c'è andata. Ha svolto il suo lavoro indagando come poteva in quel ambiente ostile sui traffici illeciti come ha confermato il Sultano di Bosaso nella audizione in Commissione. Ilaria ha cercato di raccogliere informazioni sul sequestro della nave Shifco , voleva salire a bordo per verificare il contenuto del trasporto, visto che si diceva che la navi di cui Mugne si era appropriato, servissero per il traffico delle armi. Miran Hrovatin ha filmato le navi del porto e una parte della strada Garoe-Bosaso dove si diceva fossero stati seppelliti rifiuti tossici e nocivi.
In una informativa del Sismi c'era la notizia di una minaccia che Ilaria avrebbe ricevuto a Bosaso.I cooperanti di Africa 70 avevano dovuto abbandonare Bosaso a causa delle minacce ricevute. Lo scontro tra le due fazioni in lotta nel SSDF, partito che controllava Bosaso e il mare prospiciente era ancora in essere. Mentre i gruppi fondamentalisti islamici duramente sconfitti dall'SSDF tra il 92 e il 93 cercavano di rientrare a Bosaso. Bosaso era una realtà pericolosa e molto importante dal punto di vista geo-politico ed economico. Per questo non è accettabile sottovalutare questa realtà al solo scopo di fare diventare centrale la realtà di Mogadiscio al fine di sostenere la causale del rapimento andato a male piuttosto che la causale dei traffici illeciti. Il fatto che la Commissione non abbia trovato connessioni riscontrabili tra il viaggio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin ad Bosaso e il loro omicidio a Mogadiscio non può portare automaticamente alla esclusione della causale dei traffici come movente dell'omicidio.