Gli americani in Italia
Edito da Feltrinelli Editore, 1976
349 pagine
di Roberto Faenza, Marco Fini
Libro presente nelle categorie:
Quarta di copertina
Gli autori di questo libro hanno ottenuto una vasta documentazione di portata storica, sino ad oggi coperta dal segreto, sulla politica estera condotta dagli Stati Uniti verso l'Italia a partire dal primo dopoguerra. Ai fini di impedire ai partiti di sinistra di vincere le prime elezioni nazionali del dopoguerra, venne creata in America una nuova struttura dipendente dal governo.Composta dalle agenzie governative incaricate della politica estera (dal Dipartimento di Stato alla CIA), dalle industrie private interessate al mercato italiano (dalla Standard Oil alla National Cash Register) e dai sindacati americani (Dall'American Federatin of Labor all'Italian Labor Council), la nuova struttura contribuì con persone, finanziamenti, materiali di ogni tipo ed esperienze allo svilippo di quello che chiamiammo "National Security State" (Stato di sicurezza nazionale).
Esso fu (e continua ad essere) tanto illegittimo negli scopi quanto anticostituzionale nelle origini. La documentazione qui presentata dimostra sin nei minimi particolari come "lo Stato di sicurezza nazionale", fingendo di rafforzare il processo democratico all'estero in nome dell'anticomunismo, abbia sovvertito in Italia il sistema politico versando ingenti somme di denaro alla Democrazia Cristiana, finanziando la scissione sindacale, il costituirsi della LCGIL e dell'organismo internazionale dei sindacati "liberi" in funzione degli interessi della grande industria americana e italiana, impiegando le tecniche della guerra psicologica per vincere "il cuore e la mente" del popolo italiano attraverso organismi (quali l'Azione Cattolica e i Comitati Civici) sostenuti e incoraggiati dai dollari USA.
La grande vitoria democristiana alle elezioni del 1948 ha fatto dell'esperienza italiana il modello da esportare nel resto del mondo per imporre la politica e gli interessi degli Stati Uniti. Nel Vietnam del sud sono state conseguite in seguito operazioni e strategie simili, con conseguenze disastrose per gli americani e per il popolo vietnamita. In Cile il drammatico collegamento tra la ITT e la CIA, che ha portato al colpo di stato e al governo delle torture, altro non è se non l'inevitabile degenerazione del modello adottato per la prima volta in Italia.
Ralph L. Stravins, Direttore del Project on Official Illegality associato al Center for National Security Studies.
Gli autori di questo libro hanno ottenuto una vasta documentazione di portata storica, sino ad oggi coperta dal segreto, sulla politica estera condotta dagli Stati Uniti verso l'Italia a partire dal primo dopoguerra. Ai fini di impedire ai partiti di sinistra di vincere le prime elezioni nazionali del dopoguerra, venne creata in America una nuova struttura dipendente dal governo.Composta dalle agenzie governative incaricate della politica estera (dal Dipartimento di Stato alla CIA), dalle industrie private interessate al mercato italiano (dalla Standard Oil alla National Cash Register) e dai sindacati americani (Dall'American Federatin of Labor all'Italian Labor Council), la nuova struttura contribuì con persone, finanziamenti, materiali di ogni tipo ed esperienze allo svilippo di quello che chiamiammo "National Security State" (Stato di sicurezza nazionale).
Esso fu (e continua ad essere) tanto illegittimo negli scopi quanto anticostituzionale nelle origini. La documentazione qui presentata dimostra sin nei minimi particolari come "lo Stato di sicurezza nazionale", fingendo di rafforzare il processo democratico all'estero in nome dell'anticomunismo, abbia sovvertito in Italia il sistema politico versando ingenti somme di denaro alla Democrazia Cristiana, finanziando la scissione sindacale, il costituirsi della LCGIL e dell'organismo internazionale dei sindacati "liberi" in funzione degli interessi della grande industria americana e italiana, impiegando le tecniche della guerra psicologica per vincere "il cuore e la mente" del popolo italiano attraverso organismi (quali l'Azione Cattolica e i Comitati Civici) sostenuti e incoraggiati dai dollari USA.
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