Aldo Moro. «... L'iniqua ed ingrata sentenza della D.C.»
Edito da Dellisanti Editore, 2006
124 pagine, € 12,50
ISBN 8889220597
di Salvatore Savoia
Libro presente nelle categorie:
Quarta di copertina
Nel 90° anniversario della nascita dello statista di Maglie, il libro Aldo Moro. «…l’iniqua ed ingrata sentenza della D.C.» scritto dal giornalista Salvatore Savoia si propone di recuperare il pensiero di quello che probabilmente è stato l’ultimo vero politico che l’Italia democratica abbia avuto, soprattutto in un periodo in cui avanzano semplificazioni e mistificazioni. Attraverso l’analisi delle lezioni di Filosofia del Diritto tenute da Aldo Moro all’Università degli Studi di Bari negli anni accademici 1944/45 e 1946/47, si cerca di dimostrare come il presidente della D.C. nelle lettere scritte dalla “prigione del popolo”
abbia cercato di difendere la sua dottrina. Moro pone l’uomo al di sopra dello Stato; i fautori
della “linea della fermezza”, secondo l’insegnamento hegeliano, ponevano, invece,lo Stato al di sopra dell’uomo. Il libro contiene, dunque, alcuni riferimenti al pensiero di Aldo Moro, nella convinzione che soltanto attraverso il recupero della Sua figura ci si potrà riappropriare di quel patrimonio di valori e di princìpi universali che sono alla base di una comunità pluralistica e democratica.
Nel 90° anniversario della nascita dello statista di Maglie, il libro Aldo Moro. «…l’iniqua ed ingrata sentenza della D.C.» scritto dal giornalista Salvatore Savoia si propone di recuperare il pensiero di quello che probabilmente è stato l’ultimo vero politico che l’Italia democratica abbia avuto, soprattutto in un periodo in cui avanzano semplificazioni e mistificazioni. Attraverso l’analisi delle lezioni di Filosofia del Diritto tenute da Aldo Moro all’Università degli Studi di Bari negli anni accademici 1944/45 e 1946/47, si cerca di dimostrare come il presidente della D.C. nelle lettere scritte dalla “prigione del popolo”
abbia cercato di difendere la sua dottrina. Moro pone l’uomo al di sopra dello Stato; i fautori
della “linea della fermezza”, secondo l’insegnamento hegeliano, ponevano, invece,lo Stato al di sopra dell’uomo. Il libro contiene, dunque, alcuni riferimenti al pensiero di Aldo Moro, nella convinzione che soltanto attraverso il recupero della Sua figura ci si potrà riappropriare di quel patrimonio di valori e di princìpi universali che sono alla base di una comunità pluralistica e democratica.
Recensione
In appendice al volume, l’intervista all’on. Domenico Maria Amalfitano, moroteo, parlamentare dal 1976 al 1992,
più volte Sottosegretario di Stato alla Pubblica Istruzione, testimone di quella tragedia che ha cambiato
la storia dell’Italia democratica.
INDICE
Il valore delle lettere
Il diritto alla vita
La ragione di Stato
La concezione dello Stato
La crisi della comunità internazionale
«Il Papa ha fatto pochino: forse ne avrà scrupolo»
«L’iniqua ed ingrata sentenza della D.C.»
La lungirimanza politica
«Tutto è inutile quando non si vuole aprire
la porta»
L’ombra di “Gladio” sul “caso Moro”
L’eredità dell’on. Aldo Moro
Il caso mediatico
Cronologia di una “condanna”
Testimonianza dell’on. Domenico Maria Amalfitano
In appendice al volume, l’intervista all’on. Domenico Maria Amalfitano, moroteo, parlamentare dal 1976 al 1992,
più volte Sottosegretario di Stato alla Pubblica Istruzione, testimone di quella tragedia che ha cambiato
la storia dell’Italia democratica.
INDICE
Il valore delle lettere
Il diritto alla vita
La ragione di Stato
La concezione dello Stato
La crisi della comunità internazionale
«Il Papa ha fatto pochino: forse ne avrà scrupolo»
«L’iniqua ed ingrata sentenza della D.C.»
La lungirimanza politica
«Tutto è inutile quando non si vuole aprire
la porta»
L’ombra di “Gladio” sul “caso Moro”
L’eredità dell’on. Aldo Moro
Il caso mediatico
Cronologia di una “condanna”
Testimonianza dell’on. Domenico Maria Amalfitano
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