Cosa Nostra S.p.a. I segreti della vera "piovra"
Edito da SugarCo, 1990
301 pagine
ISBN 8879908065
di Andrea Pamparana
Quarta di copertina
Questo libro, questa storia della nuova mafia italo-americana, non è un saggio sulla mafia. Non vuole aprire l'ennesimo dibattito sul problema, non esprime le opinioni dell'autore o di altri sul difficile tema della lotta alla droga, non vuole sollevare polemiche sull'operato dei giudici o altro. Questo libro, scritto da un giornalista, da un cronista, che ha potuto girare mezzo mondo, parlare con decine e decine di persone, leggere migliaia di pagine di documenti ufficiali e non, documentarsi su un'infinita serie di libri, quotidiani italiani e stranieri, periodici, archivi di agenzie e perfino banche dati, vuol essere un vero e proprio reportage giornalistico, con uno stile "all'americana" per interessare e coinvolgere il lettore, oltre che aiutarlo a capire un fenomeno drammatico che condiziona noi tutti. Qui parlano i protagonisti: da una parte Rudolph Giuliani, l'ex procuratore generale di New York, gli agenti segreti della DEA, l'Agenzia contro il traffico di droga, gli esperti dell'FBI, i membri della Sottocommissione permanente del Senato degli Stati Uniti per la lotta al crimine organizzato; dall'altra John Gotti, il boss di New York, Anthony "Fat" Salerno, Tommaso Buscetta, Joseph Bonanno, Anthony Gambino, Vincent Cafaro e molti altri rappresentanti di Cosa Nostra che, come afferma Rudolph Giuliani, non sono più contadini con la coppola e lupara ma perfetti uomini d'affari che usano il computer in un grattacielo di Wall Street. In un paese e in un mercato dove tutti cercano di "pontificare" e "prendere posizione" l'autore ha voluto solo raccontare la vera storia di quella che molti credono sia la "piovra" ed è invece la più colossale holding del mondo: Cosa Nostra S.p.A.
In appendice: Rapporto USA sulla droga, redatto dalla Casa Bianca.
Questo libro, questa storia della nuova mafia italo-americana, non è un saggio sulla mafia. Non vuole aprire l'ennesimo dibattito sul problema, non esprime le opinioni dell'autore o di altri sul difficile tema della lotta alla droga, non vuole sollevare polemiche sull'operato dei giudici o altro. Questo libro, scritto da un giornalista, da un cronista, che ha potuto girare mezzo mondo, parlare con decine e decine di persone, leggere migliaia di pagine di documenti ufficiali e non, documentarsi su un'infinita serie di libri, quotidiani italiani e stranieri, periodici, archivi di agenzie e perfino banche dati, vuol essere un vero e proprio reportage giornalistico, con uno stile "all'americana" per interessare e coinvolgere il lettore, oltre che aiutarlo a capire un fenomeno drammatico che condiziona noi tutti. Qui parlano i protagonisti: da una parte Rudolph Giuliani, l'ex procuratore generale di New York, gli agenti segreti della DEA, l'Agenzia contro il traffico di droga, gli esperti dell'FBI, i membri della Sottocommissione permanente del Senato degli Stati Uniti per la lotta al crimine organizzato; dall'altra John Gotti, il boss di New York, Anthony "Fat" Salerno, Tommaso Buscetta, Joseph Bonanno, Anthony Gambino, Vincent Cafaro e molti altri rappresentanti di Cosa Nostra che, come afferma Rudolph Giuliani, non sono più contadini con la coppola e lupara ma perfetti uomini d'affari che usano il computer in un grattacielo di Wall Street. In un paese e in un mercato dove tutti cercano di "pontificare" e "prendere posizione" l'autore ha voluto solo raccontare la vera storia di quella che molti credono sia la "piovra" ed è invece la più colossale holding del mondo: Cosa Nostra S.p.A.
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