La democrazia della stampa. Storia del giornalismo
Edito da Laterza, 2006
488 pagine
ISBN 8842081140
di Oliviero Bergamini
Libro presente nelle categorie:
Quarta di copertina
Tra mito e demonizzazione, elemento indispensabile di democrazia ma anche spesso strumento al servizio del potere, il giornalismo ha accompagnato lo sviluppo della modernità e influenzato politica, società e cultura degli ultimi quattro secoli. Un mondo, quello del giornalismo, in costante evoluzione per effetto delle innovazioni tecnologiche, in relazioni mutevoli con i poteri economici e politici, popolato di personaggi a volte equivoci, a volte eroici. E oggi, per l'avvento dei nuovi media digitali e i pervasivi condizionamenti di istituzioni e di grandi interessi economici, in una crisi che qualcuno pensa definitiva. Questo libro racconta la storia del giornalismo dalle sue origini cinquecentesche ai giorni nostri, nell'intreccio delle sue molteplici dimensioni: tecnologia, mercato editoriale, dialettica con il potere, pratiche professionali, personalità dei giornalisti. Una trattazione che spazia tra Francia, Gran Bretagna, Germania, Stati Uniti, le nazioni dove il giornalismo ha avuto i suoi maggiori sviluppi, che tocca la Russia e i paesi del socialismo reale, i luoghi dove la libera informazione è stata più a lungo negata, ma si concentra soprattutto sull'Italia, paese dove il giornalismo è storicamente segnato da limiti e carenze strutturali, ma anche da eccellenze di livello europeo.
Tra mito e demonizzazione, elemento indispensabile di democrazia ma anche spesso strumento al servizio del potere, il giornalismo ha accompagnato lo sviluppo della modernità e influenzato politica, società e cultura degli ultimi quattro secoli. Un mondo, quello del giornalismo, in costante evoluzione per effetto delle innovazioni tecnologiche, in relazioni mutevoli con i poteri economici e politici, popolato di personaggi a volte equivoci, a volte eroici. E oggi, per l'avvento dei nuovi media digitali e i pervasivi condizionamenti di istituzioni e di grandi interessi economici, in una crisi che qualcuno pensa definitiva. Questo libro racconta la storia del giornalismo dalle sue origini cinquecentesche ai giorni nostri, nell'intreccio delle sue molteplici dimensioni: tecnologia, mercato editoriale, dialettica con il potere, pratiche professionali, personalità dei giornalisti. Una trattazione che spazia tra Francia, Gran Bretagna, Germania, Stati Uniti, le nazioni dove il giornalismo ha avuto i suoi maggiori sviluppi, che tocca la Russia e i paesi del socialismo reale, i luoghi dove la libera informazione è stata più a lungo negata, ma si concentra soprattutto sull'Italia, paese dove il giornalismo è storicamente segnato da limiti e carenze strutturali, ma anche da eccellenze di livello europeo.
Sullo stesso argomento
Articoli in archivio
di Gavino Pala su Archivio '900 del 04/02/2012
I documenti ripresi da "Newsweek" riguardano i viaggi all´estero del reporter. Le vendette selettive dei pasdaran del nuovo corso
Varsavia, la guerra dei dossier "Kapuscinski collaborò con il regime"
Dagli archivi i rapporti del giornalista ai Servizi segreti comunisti
Varsavia, la guerra dei dossier "Kapuscinski collaborò con il regime"
Dagli archivi i rapporti del giornalista ai Servizi segreti comunisti
di Andrea Tarquini su La Repubblica del 23/05/2007
di David Randall su Internazionale del 10/05/2007
News in archivio
su redazione del 19/12/2005
Fotografie e scritti per ricordare giornalisti scomparsi sul lavoro
"Il giornalismo che non muore": una mostra a Bologna dal 3 al 15 dicembre
"Il giornalismo che non muore": una mostra a Bologna dal 3 al 15 dicembre
su redazione del 14/11/2005
Il convegno
"Il giornalismo che non muore" a Bologna
Viaggio nell'inchiesta attraverso la storia di 14 inviati”
"Il giornalismo che non muore" a Bologna
Viaggio nell'inchiesta attraverso la storia di 14 inviati”
su redazione del 12/11/2005