Il nostro Stato. Gli scritti politici e civili del giornalista ucciso dalle Brigate Rosse

Edito da Bompiani, 1978
313 pagine, € 20,00

di Carlo Casalegno

Quarta di copertina

"Nella storia della nostra Repubblica l'uccisione di Carlo Casalegno ha un significato molto serio, che trascende la cronaca di questi anni: è il primo italiano assassinato per le sue idee, apertamente professate. Ma è un fatto che va capito fino in fondo. Chi era Casalegno? E perché proprio lui è stato scelto dagli assassini? (...) Il mio compito è stato quello di offrire un ritratto, il più possibile compiuto e veritiero, del cittadino Carlo Casalegno di fronte ai problemi dello Stato, del nostro Stato, nel quale credeva, e per il quale - possiamo dirlo senza retorica - ha sacrificato la vita...

Dall'introduzione di Alessandro Galante Garrone

Sullo stesso argomento

Articoli in archivio

A VENTICINQUE ANNI DALLA MORTE IERI L'OMAGGIO AL VICEDIRETTORE DELLA «STAMPA» UCCISO DALLA FOLLIA TERRORISTA DELLE BRIGATE ROSSE
CASALEGNO l'orgoglio di essere torinesi
Pubblichiamo il testo della commemorazione di Carlo Casalegno, che Arrigo Levi, direttore della Stampa nel 1977, ha fatto ieri in Consiglio comunale Arrigo Levi.
di Arrigo Levi su La Stampa del 29/11/2006
Carlo Casalegno
Giornalista di gran stile e vero liberal
di Riccardo Chiaberge su Il Sole 24 Ore del 29/11/2006
DAI SEQUESTRI IN FABBRICA AGLI ATTENTATI MORTALI: LA FOLLE STRATEGIA DELLE ORGANIZZAZIONI TERRORISTICHE
Br, un omicidio che segna il «salto di qualità»
Sei mesi più tardi ci sarà il rapimento di Aldo Moro
di Vincenzo Tessandori su La Stampa del 16/11/2006

In biblioteca

di Andrea Casalegno
Chiarelettere, 2008
 
Cos'è Archivio900?
"Io so i nomi dei responsabili di quello che viene chiamato golpe (e che in realtà è una serie di golpes istituitasi a sistema di protezione del potere"... [Leggi]
Rassegna personale
Attualmente non hai selezionato directory degli articoli da incrociare.
Contenuti
Notizie dalla storia
Notizie dalla storia
Attenzione
I documenti raccolti in questo sito non rappresentano il parere degli autori che si sono limitatati a raccoglierli come strumento di studio e analisi.
Leggi il disclaimer