Compagna Luna
Edito da Feltrinelli Editore, 1998
128 pagine, € 10,33
ISBN 8807170280
di Barbara Balzerani
Libro presente nelle categorie:
Quarta di copertina
Un libro di agile lettura, a metà tra il racconto autobiografico e una narrazione ricca di spunti di riflessione politica, in un gioco di rimandi tra diversi piani di un linguaggio, ora intimista ora più oggettivato. La storia si dipana a partire da un dialogo interiore, a tratti visionario, tra una donna "non ancora così vecchia per trovare una qualche rassegnazione alla scomparsa dell'unico mondo conosciuto" e la bambina che è stata. Sullo sfondo di questo dialogo compaiono gli scenari e le speranze di una stagione politica ed esistenziale, non più riconosciuta da una memoria collettiva.
La parola e la scrittura, lieve e raffinata, assumono un ruolo centrale nel libro, tese a depurarsi dall'accumulo di significati poveri di corrispondenze nel mondo reale, per risolversi infine in una serie di domande impietose a cui non è possibile dare piena risposta.
Un dolore antico è infine messo in parola, teso a infrangere un codice che vuole i perdenti condannati a viverlo nella paura e a mostrarlo come colpa.
Un libro di agile lettura, a metà tra il racconto autobiografico e una narrazione ricca di spunti di riflessione politica, in un gioco di rimandi tra diversi piani di un linguaggio, ora intimista ora più oggettivato. La storia si dipana a partire da un dialogo interiore, a tratti visionario, tra una donna "non ancora così vecchia per trovare una qualche rassegnazione alla scomparsa dell'unico mondo conosciuto" e la bambina che è stata. Sullo sfondo di questo dialogo compaiono gli scenari e le speranze di una stagione politica ed esistenziale, non più riconosciuta da una memoria collettiva.
La parola e la scrittura, lieve e raffinata, assumono un ruolo centrale nel libro, tese a depurarsi dall'accumulo di significati poveri di corrispondenze nel mondo reale, per risolversi infine in una serie di domande impietose a cui non è possibile dare piena risposta.
Un dolore antico è infine messo in parola, teso a infrangere un codice che vuole i perdenti condannati a viverlo nella paura e a mostrarlo come colpa.