Professione: reporter di guerra

Edito da Baldini Castoldi Dalai, 2002
640 pagine, € 14,00
ISBN 888490188X

di Mimmo Candito

Quarta di copertina

Questo libro parla di Hemingway e di Montanelli, di John Reed e Luigi Barzini, ma anche di Peter Arnett e di Oriana Fallaci. Raccontando in prima persona di guerre, di rivoluzioni, di matti che rischiano la pelle per il solo scopo di poter scrivere le storie più drammatiche del nostro tempo. Ma cerca anche di spiegare le ragioni che giustificano questo impegno. Protagonista del libro è la relazione tra il corrispondente di guerra e la guerra stessa, ma raccontando questa relazione si finisce per parlare anche di come è cambiato il mondo del giornalismo. Il volume è l'edizione aggiornata e ampliata di "Professione: reporter di guerra", pubblicato nel 2000.

Sullo stesso argomento

Articoli in archivio

I documenti ripresi da "Newsweek" riguardano i viaggi all´estero del reporter. Le vendette selettive dei pasdaran del nuovo corso
Varsavia, la guerra dei dossier "Kapuscinski collaborò con il regime"
Dagli archivi i rapporti del giornalista ai Servizi segreti comunisti
di Andrea Tarquini su La Repubblica del 23/05/2007

News in archivio

su redazione del 19/12/2005
Fotografie e scritti per ricordare giornalisti scomparsi sul lavoro
"Il giornalismo che non muore": una mostra a Bologna dal 3 al 15 dicembre
su redazione del 14/11/2005
Il convegno
"Il giornalismo che non muore" a Bologna
Viaggio nell'inchiesta attraverso la storia di 14 inviati”
su redazione del 12/11/2005
 
Cos'è Archivio900?
"Io so i nomi dei responsabili di quello che viene chiamato golpe (e che in realtà è una serie di golpes istituitasi a sistema di protezione del potere"... [Leggi]
Rassegna personale
Attualmente non hai selezionato directory degli articoli da incrociare.
Contenuti
Notizie dalla storia
Notizie dalla storia
Attenzione
I documenti raccolti in questo sito non rappresentano il parere degli autori che si sono limitatati a raccoglierli come strumento di studio e analisi.
Leggi il disclaimer