JFK. John Fitzgerald Kennedy, una vita incompiuta
Edito da Mondadori, 2004
880 pagine, € 25,00
ISBN 880452684X
di Robert Dallek
Libro presente nelle categorie:
Quarta di copertina
A quarant'anni dalla scomparsa, John Fitzgerald Kennedy rimane il presidente americano che, nonostante la brevità del suo mandato - tragicamente interrotto da un attentato i cui retroscena sono ancora avvolti nel mistero -, ha lasciato un segno indelebile nella storia degli Stati Uniti. Membro di una delle famiglie più ricche e influenti del paese, uomo intelligente, sensibile e coraggioso, seppe affrontare le sfide del suo tempo con grande umanità e prudenza, guadagnandosi quella vasta popolarità che ne ha fatto il personaggio politico forse più amato del XX secolo. In questa documentatissima e appassionante biografia Robert Dallek, sempre attento nel valutare il ruolo avuto dai familiari e dall'entourage del presidente Kennedy, ripercorre le tappe della sua fulminea carriera: dalla prima, incerta campagna elettorale per il Congresso alla trasformazione in brillante uomo politico dal fascino irresistibile, dall'impegno come senatore del Massachusetts al vittorioso confronto con Richard Nixon nelle elezioni presidenziali del 1960. Ciascuna delle scelte, talvolta epocali, da lui compiute durante i suoi anni alla Casa Bianca - la lotta per i diritti civili, i programmi per l'esplorazione dello spazio, il duro confronto con Fidel Castro, le estenuanti trattative con il leader sovietico Nikita Krusciov per scongiurare il pericolo di una guerra nucleare, i ripetuti tentativi di evitare il coinvolgimento degli Stati Uniti in un conflitto in Vietnam - viene raccontata in modo avvincente e arricchita di nuovi particolari. Ma la sua esistenza non fu solo una trionfale ascesa verso il successo. Afflitto fin dalla nascita da seri problemi di salute, molto più gravi di quanto si sia mai sospettato, dovette sopportare il peso di un frustrante confronto con il fratello maggiore Joe, dotato di straordinarie capacità e prematuramente morto in guerra, e di un difficile rapporto con il padre, autoritario e poco disposto a valorizzarlo. E dovette anche imparare a fare i conti con quell'irresistibile attrazione per l'altro sesso che lo portò a intrecciare numerose relazioni extraconiugali - alcune delle quali rivelate qui per la prima volta - che rischiarono di comprometterne reputazione e credibilità. Basata su testimonianze dirette e su materiale d'archivio finora inaccessibile, l'opera di Dallek ci consegna il vero profilo del più giovane presidente americano e costituisce una prospettiva imprescindibile per guardare alla sua vita, alla sua amministrazione e alla sua eredità.
A quarant'anni dalla scomparsa, John Fitzgerald Kennedy rimane il presidente americano che, nonostante la brevità del suo mandato - tragicamente interrotto da un attentato i cui retroscena sono ancora avvolti nel mistero -, ha lasciato un segno indelebile nella storia degli Stati Uniti. Membro di una delle famiglie più ricche e influenti del paese, uomo intelligente, sensibile e coraggioso, seppe affrontare le sfide del suo tempo con grande umanità e prudenza, guadagnandosi quella vasta popolarità che ne ha fatto il personaggio politico forse più amato del XX secolo. In questa documentatissima e appassionante biografia Robert Dallek, sempre attento nel valutare il ruolo avuto dai familiari e dall'entourage del presidente Kennedy, ripercorre le tappe della sua fulminea carriera: dalla prima, incerta campagna elettorale per il Congresso alla trasformazione in brillante uomo politico dal fascino irresistibile, dall'impegno come senatore del Massachusetts al vittorioso confronto con Richard Nixon nelle elezioni presidenziali del 1960. Ciascuna delle scelte, talvolta epocali, da lui compiute durante i suoi anni alla Casa Bianca - la lotta per i diritti civili, i programmi per l'esplorazione dello spazio, il duro confronto con Fidel Castro, le estenuanti trattative con il leader sovietico Nikita Krusciov per scongiurare il pericolo di una guerra nucleare, i ripetuti tentativi di evitare il coinvolgimento degli Stati Uniti in un conflitto in Vietnam - viene raccontata in modo avvincente e arricchita di nuovi particolari. Ma la sua esistenza non fu solo una trionfale ascesa verso il successo. Afflitto fin dalla nascita da seri problemi di salute, molto più gravi di quanto si sia mai sospettato, dovette sopportare il peso di un frustrante confronto con il fratello maggiore Joe, dotato di straordinarie capacità e prematuramente morto in guerra, e di un difficile rapporto con il padre, autoritario e poco disposto a valorizzarlo. E dovette anche imparare a fare i conti con quell'irresistibile attrazione per l'altro sesso che lo portò a intrecciare numerose relazioni extraconiugali - alcune delle quali rivelate qui per la prima volta - che rischiarono di comprometterne reputazione e credibilità. Basata su testimonianze dirette e su materiale d'archivio finora inaccessibile, l'opera di Dallek ci consegna il vero profilo del più giovane presidente americano e costituisce una prospettiva imprescindibile per guardare alla sua vita, alla sua amministrazione e alla sua eredità.
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