Per amore del mio popolo non tacerò. Dopo Falcone e Borsellino
Edito da Paoline Editoriale Libri, 2003
64 pagine, € 2,50
ISBN 8831524984
di Antonio Riboldi
Libro presente nelle categorie:
Quarta di copertina
Sono passati vent'anni dalla pubblicazione, da parte di Mons. Antonio Riboldi, vescovo di Acerra, di una lettera pastorale che ha rappresentato per la comunità ecclesiale della diocesi un coraggioso atto di denuncia contro la violenza e la sopraffazione della camorra e della malavita organizzata. Per amore del mio popolo non tacerò resta una testimonianza importante di una Chiesa che alza la voce in difesa di chi non ha voce e subisce umiliazione e sopruso.
Il documento che ora viene ripubblicato è accompagnato da una introduzione a firma di Mons. Aldo Del Monte, vescovo emerito di Novara, da una post-fazione di Massimo Savastano e da una testimonianza autobiografica dello stesso Mons. Riboldi. Sono passati dieci anni dalla morte di Falcone e Borsellino e questa lettera pastorale offre uno stimolo ancora molto attuale per la riflessione sulla necessità di alzare la voce contro ogni forma di ingiustizia e di violenza che offendono la libertà e la dignità delle istituzioni, poste a garanzia dei cittadini.
Sono passati vent'anni dalla pubblicazione, da parte di Mons. Antonio Riboldi, vescovo di Acerra, di una lettera pastorale che ha rappresentato per la comunità ecclesiale della diocesi un coraggioso atto di denuncia contro la violenza e la sopraffazione della camorra e della malavita organizzata. Per amore del mio popolo non tacerò resta una testimonianza importante di una Chiesa che alza la voce in difesa di chi non ha voce e subisce umiliazione e sopruso.
Il documento che ora viene ripubblicato è accompagnato da una introduzione a firma di Mons. Aldo Del Monte, vescovo emerito di Novara, da una post-fazione di Massimo Savastano e da una testimonianza autobiografica dello stesso Mons. Riboldi. Sono passati dieci anni dalla morte di Falcone e Borsellino e questa lettera pastorale offre uno stimolo ancora molto attuale per la riflessione sulla necessità di alzare la voce contro ogni forma di ingiustizia e di violenza che offendono la libertà e la dignità delle istituzioni, poste a garanzia dei cittadini.
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