Rose e pistole

Edito da Sperling & Kupfer, 2007
338 pagine, € 14,00
ISBN 8820042223

di Stefano Cappellini

Quarta di copertina

Il 1977 è un anno breve. Inizia il 7 dicembre 1976, giorno della contestazione alla prima della Scala, e si chiude a maggio, con la morte di Giorgiana Masi. Nell'arco di pochi mesi, decine di migliaia di giovani si riprendono la piazza: occupano università, fondano giornali, radio libere e fanzine, sfilano con la faccia dipinta o la P38 nel giubbotto, contestano tutto ciò che e "vecchio", compresi i fratelli maggiori del '68. Urlano, amano, sparano. Muoiono. Il '77 è una miscela esplosiva di spontaneità e nichilismo, di creatività e violenza.

Sullo stesso argomento

Articoli in archivio

Renato Zangheri, ex sindaco del capoluogo: ma oggi non c´è il ‘brodo di coltura´
"Nel ´77 scelsi la linea dura così Bologna fermò i violenti"
Gli intellettuali: Sartre credette alla favola-repressione, ma dimostrammo il contrario. Risposta politica: La risposta ai progetti antidemocratici è una: consapevolezza dei rischi che si corrono
di Valerio Varesi su La Repubblica del 20/05/2007
 
Cos'è Archivio900?
"Io so i nomi dei responsabili di quello che viene chiamato golpe (e che in realtà è una serie di golpes istituitasi a sistema di protezione del potere"... [Leggi]
Rassegna personale
Attualmente non hai selezionato directory degli articoli da incrociare.
Contenuti
Notizie dalla storia
Notizie dalla storia
Attenzione
I documenti raccolti in questo sito non rappresentano il parere degli autori che si sono limitatati a raccoglierli come strumento di studio e analisi.
Leggi il disclaimer