Primari a delinquere? La corruzione investe i medici tra «dazione ambientale» e crescente amoralità
Edito da Fratelli Frilli Editore, 2003
144 pagine, € 10,00
ISBN 8887923810
di Paolo Cornaglia Ferraris
Libro presente nelle categorie:
Quarta di copertina
Nella Sanità Italiana lavorano da sempre decine di migliaia di persone oneste e scrupolose che nulla hanno a che fare con chi ruba e sfrutta le malattie altrui. In particolare, i medici (ma solo quelli veri), curano i malati secondo scienza e coscienza, facendosi carico di un aggiornamento faticoso. Ma la Sanità Italiana ha oggi gravi problemi di budget. Spende troppo, a fronte di risultati non convincenti, grandi sprechi ed enormi ruberie. Tangenti e mazzette ne sono un aspetto tristemente noto. La corruzione è oramai di "routine" anche per i dirigenti medici? Non è di questo avviso Paolo Cornaglia Ferraris, che analizza quanto riportato dai media sui comportamenti della minoranza di quei medici corrotti.
Nella Sanità Italiana lavorano da sempre decine di migliaia di persone oneste e scrupolose che nulla hanno a che fare con chi ruba e sfrutta le malattie altrui. In particolare, i medici (ma solo quelli veri), curano i malati secondo scienza e coscienza, facendosi carico di un aggiornamento faticoso. Ma la Sanità Italiana ha oggi gravi problemi di budget. Spende troppo, a fronte di risultati non convincenti, grandi sprechi ed enormi ruberie. Tangenti e mazzette ne sono un aspetto tristemente noto. La corruzione è oramai di "routine" anche per i dirigenti medici? Non è di questo avviso Paolo Cornaglia Ferraris, che analizza quanto riportato dai media sui comportamenti della minoranza di quei medici corrotti.
Sullo stesso argomento
Articoli in archivio
di Rachel Donadio su The New York Times del 16/10/2012
di Gavino Pala su Archivio '900 del 22/02/2012
di Alexander Stille su La Repubblica del 21/12/2007
News in archivio
su Corriere della Sera del 12/01/2007
Henry John Woodcock
DALLE TANGENTI INAIL AL VIP GATE
I casi da terremoto del magistrato-mastino. Il trentanovenne sostituto procuratore di Potenza: «Non parlo mai delle mie inchieste»
DALLE TANGENTI INAIL AL VIP GATE
I casi da terremoto del magistrato-mastino. Il trentanovenne sostituto procuratore di Potenza: «Non parlo mai delle mie inchieste»
su Il Tempo del 17/06/2006
su Il Giornale del 16/06/2006