L' appartamento
Edito da Aliberti Editore, 2006
180 pagine, € 15,00
ISBN 8874241321
di Paolo Pergolizzi
Libro presente nelle categorie:
Quarta di copertina
Forse è a Trento che è stata elaborata la piattaforma programmatica delle Brigate Rosse, forse è a Milano, a Torino e a Genova che si è realizzato il radicamento più profondo, ma senza alcun dubbio è a Reggio Emilia che si è realizzata un'esperienza politica destinata a lasciare un imprinting nei protagonisti di quella stagione di piombo. Quella del gruppo dell'appartamento di via Emilia San Pietro 25, fondato alla fine del 1969 da un gruppo di fuoriusciti dalla Fgci, delusi da una strategia politica del PCI che ritenevano troppo moderata, troppo incline al compromesso con la DC e troppo poco alla vendetta dei caduti del movimento operaio (primi tra tutti i martiri della repressione tambroniana del '60), sostanzialmente un tradimento dei valori della Resistenza. Da quell'appartamento di via Emilia San Pietro 25 sono passati giovani che poi hanno fatto una brillante carriera politica, che ora fanno parte della classe dirigente del nostro Paese, o che sono finiti tragicamente dopo aver fatto la scelta della lotta armata: da lì è partito anche Alberto Franceschini, uno dei fondatori delle Brigate Rosse. Attraverso una serie di interviste (allo stesso Franceschini, a Prospero Gallinari, Roberto Ognibene, Loris Tonino Paroli, Otello Montanari e a tanti altri), riflessioni e retroscena, l'inchiesta giornalistica di Paolo Pergolizzi - un'inchiesta dal ritmo e dalla scansione tutt'altro che canonici che la rendono simile ad un memoriale a più voci - dissotterra le radici storiche e sociali della lotta armata, le contestualizza, ne valuta le conseguenze. Ne esce il ritratto vivo di un'Italia ad una svolta essenziale della storia del dopoguerra, di un cielo affollato da nuvole minacciose che si addensano in attesa di una tempesta che porterà lutti, dolore, repressione. Un cielo di piombo.[
Forse è a Trento che è stata elaborata la piattaforma programmatica delle Brigate Rosse, forse è a Milano, a Torino e a Genova che si è realizzato il radicamento più profondo, ma senza alcun dubbio è a Reggio Emilia che si è realizzata un'esperienza politica destinata a lasciare un imprinting nei protagonisti di quella stagione di piombo. Quella del gruppo dell'appartamento di via Emilia San Pietro 25, fondato alla fine del 1969 da un gruppo di fuoriusciti dalla Fgci, delusi da una strategia politica del PCI che ritenevano troppo moderata, troppo incline al compromesso con la DC e troppo poco alla vendetta dei caduti del movimento operaio (primi tra tutti i martiri della repressione tambroniana del '60), sostanzialmente un tradimento dei valori della Resistenza. Da quell'appartamento di via Emilia San Pietro 25 sono passati giovani che poi hanno fatto una brillante carriera politica, che ora fanno parte della classe dirigente del nostro Paese, o che sono finiti tragicamente dopo aver fatto la scelta della lotta armata: da lì è partito anche Alberto Franceschini, uno dei fondatori delle Brigate Rosse. Attraverso una serie di interviste (allo stesso Franceschini, a Prospero Gallinari, Roberto Ognibene, Loris Tonino Paroli, Otello Montanari e a tanti altri), riflessioni e retroscena, l'inchiesta giornalistica di Paolo Pergolizzi - un'inchiesta dal ritmo e dalla scansione tutt'altro che canonici che la rendono simile ad un memoriale a più voci - dissotterra le radici storiche e sociali della lotta armata, le contestualizza, ne valuta le conseguenze. Ne esce il ritratto vivo di un'Italia ad una svolta essenziale della storia del dopoguerra, di un cielo affollato da nuvole minacciose che si addensano in attesa di una tempesta che porterà lutti, dolore, repressione. Un cielo di piombo.[
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