Le basi morali dell'evasione fiscale. Tutto quello che c'è da sapere sul tallone d'Achille del nostro paese
Edito da Armando, 2008
80 pagine, € 9,00
ISBN 8860812773
di Andrea Leccese
Libro presente nelle categorie:
Quarta di copertina
Lo scritto prende le mose dall'amara considerazione che in Italia ogni anno sfuggono al Fisco oltre 100 miliardi di euro. L'Autore si domanda quale possa essere la causa di una evasione così massiva, assolutamente incompatibile con l'essenza della democrazia. Tanto che a dispetto dell'art. 53 della Costituzione, sembra esistere una diversa etica peculiarmente italiana, capace di incoraggiare gli evasori, e di farli sentire addirittra orgogliosi del loro comportamento.
Da una puntuale ricerca sui motii di tale contraddizione, emerge quel quadro desolante di arretratezza socioculturale che ancora attanaglia, purtroppo, il Giardino d'Europa. Edward C. Banfield lo aveva chiamato "familismo amorale". Ebbene ancora oggi gli italiani continuano a distinguersi per il loro scarso senso civico. La bestia nera del familismo amorale, dopo una breve pausa nel dopoguerra, torna più forte di prima, e sotto varie sembianze, a ritmo sempre più intenso, induce diabolicamente in tentazione, deturpando abitualmente l'immagine del Belpaese e sembra potersi dedurre che si sia toccato il fondo. Cionondimeno ci resta qualcosa. La speranza che al più presto, nella condivisione dei valori espressi dalla Costituzione, si giunga ad un proficuo rapporto tra lo Stato e il cittadino: un rapporto fondato sulla fiducia nelle istituzioni ed ispirato ai motivi ideali di Patria e Democrazia.
Lo scritto prende le mose dall'amara considerazione che in Italia ogni anno sfuggono al Fisco oltre 100 miliardi di euro. L'Autore si domanda quale possa essere la causa di una evasione così massiva, assolutamente incompatibile con l'essenza della democrazia. Tanto che a dispetto dell'art. 53 della Costituzione, sembra esistere una diversa etica peculiarmente italiana, capace di incoraggiare gli evasori, e di farli sentire addirittra orgogliosi del loro comportamento.
Da una puntuale ricerca sui motii di tale contraddizione, emerge quel quadro desolante di arretratezza socioculturale che ancora attanaglia, purtroppo, il Giardino d'Europa. Edward C. Banfield lo aveva chiamato "familismo amorale". Ebbene ancora oggi gli italiani continuano a distinguersi per il loro scarso senso civico. La bestia nera del familismo amorale, dopo una breve pausa nel dopoguerra, torna più forte di prima, e sotto varie sembianze, a ritmo sempre più intenso, induce diabolicamente in tentazione, deturpando abitualmente l'immagine del Belpaese e sembra potersi dedurre che si sia toccato il fondo. Cionondimeno ci resta qualcosa. La speranza che al più presto, nella condivisione dei valori espressi dalla Costituzione, si giunga ad un proficuo rapporto tra lo Stato e il cittadino: un rapporto fondato sulla fiducia nelle istituzioni ed ispirato ai motivi ideali di Patria e Democrazia.
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