Il boss dei boss. La vera storia di Bernardo Provenzano
Edito da Ponte alle Grazie, 2008
359 pagine, € 16,80
ISBN 8879289160
di Clare Longrigg
Libro presente nelle categorie:
Quarta di copertina
"Aveva il sorriso di uno che la sa lunga, come volesse dire: 'Pensate di aver vinto, ma non è così. La mia cattura non cambia nulla. Cosa Nostra non è sconfitta'." In questo modo un poliziotto rievoca il primo contatto con Bernardo Provenzano l'11 aprile 2006, dopo quarantatré anni di latitanza e tredici alla guida di Cosa Nostra. Ma chi era stato, e chi è davvero oggi, l'uomo dimesso e provato che quel giorno il mondo intero vide sbucare - lui, fra i criminali più ricchi e potenti - da una rudimentale casupola di campagna? Chi è l'uomo che con i suoi pizzini ha tenuto per anni in scacco le più sofisticate tecnologie d'intercettazione? L'uomo che all'inizio della sua carriera era soprannominato "il Trattore" ("dove passa lui non cresce più l'erba", disse un pentito) ma divenne poi "il Ragioniere" le cui doti di abile mediatore salvarono Cosa Nostra dallo scioglimento? L'uomo che nel suo capannone-macello sciolse decine di avversari nell'acido ma che è stato un padre e un compagno delicato e devoto, capace contro ogni tradizione di indirizzare a una vita onesta i propri figli maschi? Un uomo che sembrava finito e invece, come si è scoperto negli ultimi mesi, continua a trasmettere pizzini?
"Aveva il sorriso di uno che la sa lunga, come volesse dire: 'Pensate di aver vinto, ma non è così. La mia cattura non cambia nulla. Cosa Nostra non è sconfitta'." In questo modo un poliziotto rievoca il primo contatto con Bernardo Provenzano l'11 aprile 2006, dopo quarantatré anni di latitanza e tredici alla guida di Cosa Nostra. Ma chi era stato, e chi è davvero oggi, l'uomo dimesso e provato che quel giorno il mondo intero vide sbucare - lui, fra i criminali più ricchi e potenti - da una rudimentale casupola di campagna? Chi è l'uomo che con i suoi pizzini ha tenuto per anni in scacco le più sofisticate tecnologie d'intercettazione? L'uomo che all'inizio della sua carriera era soprannominato "il Trattore" ("dove passa lui non cresce più l'erba", disse un pentito) ma divenne poi "il Ragioniere" le cui doti di abile mediatore salvarono Cosa Nostra dallo scioglimento? L'uomo che nel suo capannone-macello sciolse decine di avversari nell'acido ma che è stato un padre e un compagno delicato e devoto, capace contro ogni tradizione di indirizzare a una vita onesta i propri figli maschi? Un uomo che sembrava finito e invece, come si è scoperto negli ultimi mesi, continua a trasmettere pizzini?
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