Le organizzazioni paramilitari nell'Italia Repubblicana (1945 - 1991)
Edito da Prospettiva Editrice, 2008
218 pagine, € 12,00
ISBN 9788874185320
di Giacomo Pacini
Libro presente nelle categorie:
Finestre sul '900 italiano: tra guerra fredda e anni di piombo → 4. Anni '80 - '90 → Strategia della tensione
Finestre sul '900 italiano: tra guerra fredda e anni di piombo → 3. Anni '70 → Strategia della tensione
Quarta di copertina
Quando, nell'ottobre 1990, Giulio Andreotti rivelò che per quasi quaranta anni in Italia era esistita una organizzazione segreta chiamata Gldio, si scatenò un autentico terremoto politico. I sospetti che per anni erano circolati intorno all'esistenza di un servizio segreto clandestino che operava nell'ombra sembravano aver trovato un riscontro ufficiale e Gladio, per gran parte della pubblicistica, divenne ben presto la soluzione per capire ogni mistero della storia d'Italia. Dalle stragi, ai tentati colpi di stato, agli omicidi politici; improvvisamente tutto sembrò poter essere spiegato con l'esistenza di questa struttura in cui si ritenne di individuare una vera e propria centrale operativa del terrorismo neofascista. Oltre dieci anni di indagini giudiziarie, tuttavia, hanno portato a conclusioni profondamente diverse, tanto che, in epoca recente, molte delle iniziali accuse mosse contro Gladio sono state sottoposte ad una radicale critica.
Questo libro compie oggi un passo ulteriore; sulla base di una ampia ed inedita base documentaria, infatti, Giacomo Pacini fa per la prima volta luce sulle origini profonde del composito e misteriso universo delle organizzazioni paramilitari anticomuniste, molte delle quali sorte nel territorio italiano fin da prima della creazione della stessa Gladio.
La ricerca svela una storia ancora in gran parte ignota e conduce ad un inquietante interrogativo finale: Gladio, in quel 1990, è stata forse un comodo "parafulmine" sul quale scaricare le responsabilità di altre strutture, ancora più occulte e indicibili, e che davvero ebbero un ruolo in quella tragica stagione che è stata chiamata "strategia della tesione"?
Quando, nell'ottobre 1990, Giulio Andreotti rivelò che per quasi quaranta anni in Italia era esistita una organizzazione segreta chiamata Gldio, si scatenò un autentico terremoto politico. I sospetti che per anni erano circolati intorno all'esistenza di un servizio segreto clandestino che operava nell'ombra sembravano aver trovato un riscontro ufficiale e Gladio, per gran parte della pubblicistica, divenne ben presto la soluzione per capire ogni mistero della storia d'Italia. Dalle stragi, ai tentati colpi di stato, agli omicidi politici; improvvisamente tutto sembrò poter essere spiegato con l'esistenza di questa struttura in cui si ritenne di individuare una vera e propria centrale operativa del terrorismo neofascista. Oltre dieci anni di indagini giudiziarie, tuttavia, hanno portato a conclusioni profondamente diverse, tanto che, in epoca recente, molte delle iniziali accuse mosse contro Gladio sono state sottoposte ad una radicale critica.
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