Il coraggio di vivere
Edito da Giraldi, 2008
163 pagine, € 12,50
ISBN 9788861552111
di Teresa Negro Vivona
Quarta di copertina
La storia di una maestra elementare che ottiene un incarico di insegnamento a Montebiasco, comune della profonda Sicilia. Il punto di vista di una "forestiera" sulle vicende, spesso tragiche, di un piccolo paese nel cuore di una terra martoriata dalla mafia.
La storia di una maestra elementare che ottiene un incarico di insegnamento a Montebiasco, comune della profonda Sicilia. Il punto di vista di una "forestiera" sulle vicende, spesso tragiche, di un piccolo paese nel cuore di una terra martoriata dalla mafia.
Recensione
La storia di una maestra elementare che ottiene un incarico di insegnamento a Montebiasco, comune della profonda Sicilia.
Il punto di vista di una "forestiera" sulle vicende, spesso tragiche, di un piccolo paese nel cuore di una terra martoriata dalla mafia; un libro che "non ha solo una valenza letteraria bensì coinvolge aspetti e problemi rilevanti della società e di una comunità nello specifico siciliana".
E' una sintesi di accadimenti tragici e che non si snodano, con uno stile scorrevole e avvincente su uno
sfondo culturale che mette in risalto i contrasti di una terra complessa e sofferta dove si è radicata la mafia e dove alunni di una scuola elementare, nella loro freschezza e autenticità sanno dire qualcosa agli adulti attraverso i loro testi originali e toccanti.
E' la testimonianza, attraverso le vicende di uno dei protagonisti del racconto, che la mafia come ha detto Falcone "E' un fenomeno che ha avuto un inizio e avrà una fine".
La storia di una maestra elementare che ottiene un incarico di insegnamento a Montebiasco, comune della profonda Sicilia.
Il punto di vista di una "forestiera" sulle vicende, spesso tragiche, di un piccolo paese nel cuore di una terra martoriata dalla mafia; un libro che "non ha solo una valenza letteraria bensì coinvolge aspetti e problemi rilevanti della società e di una comunità nello specifico siciliana".
E' una sintesi di accadimenti tragici e che non si snodano, con uno stile scorrevole e avvincente su uno
sfondo culturale che mette in risalto i contrasti di una terra complessa e sofferta dove si è radicata la mafia e dove alunni di una scuola elementare, nella loro freschezza e autenticità sanno dire qualcosa agli adulti attraverso i loro testi originali e toccanti.
E' la testimonianza, attraverso le vicende di uno dei protagonisti del racconto, che la mafia come ha detto Falcone "E' un fenomeno che ha avuto un inizio e avrà una fine".
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