Anna è viva. Storia di Anna Politkovskaja una giornalista non rieducabile
Edito da Sonda, 2009
133 pagine, € 14,00
ISBN 9788871065557
di Andrea Riscassi
Libro presente nelle categorie:
Quarta di copertina
Anna Politkovskaja è stata la giornalista russa più famosa del mondo in quanto si è opposta platealmente al regime instaurato da Vladimir Putin. Laica e disincantata, nelle sue inchieste non temeva di schierarsi. Scegliendo sempre i più deboli e indifesi, è finita dalla parte dei ceceni, come testimone credibile proprio perché non si limitava a fare da spettatrice. Per questo Anna è stata uccisa a Mosca, in pieno giorno, il 7 ottobre 2006. Finora il suo delitto è rimasto impunito, soprattutto rispetto ai mandanti. Ma Anna Politkovskaja non è stata l'ultima: far tacere il dissenso è la tecnica che tutti i totalitarismi hanno usato. Dopo di lei, un giovane avvocato e una giovanissima cronista sono stati freddati a Mosca perché si occupavano di Cecenia. Nel volume ne è riportato l'elenco tragicamente completo: fino alla pubblicazione, infatti, un'altro giornalista e attivista dei diritti umani è stato ucciso il 29 marzo 2009. Andrea Riscassi, anch'egli giornalista, è uno dei fondatori dell'associazione "AnnaViva" nata per onorare la memoria della Politkoskaja. In questo libro ne ricostruisce la storia personale e, soprattutto, mostra di cosa scriveva e come interpretava il giornalismo. (Introduzione di Ottavia Piccolo)
Anna Politkovskaja è stata la giornalista russa più famosa del mondo in quanto si è opposta platealmente al regime instaurato da Vladimir Putin. Laica e disincantata, nelle sue inchieste non temeva di schierarsi. Scegliendo sempre i più deboli e indifesi, è finita dalla parte dei ceceni, come testimone credibile proprio perché non si limitava a fare da spettatrice. Per questo Anna è stata uccisa a Mosca, in pieno giorno, il 7 ottobre 2006. Finora il suo delitto è rimasto impunito, soprattutto rispetto ai mandanti. Ma Anna Politkovskaja non è stata l'ultima: far tacere il dissenso è la tecnica che tutti i totalitarismi hanno usato. Dopo di lei, un giovane avvocato e una giovanissima cronista sono stati freddati a Mosca perché si occupavano di Cecenia. Nel volume ne è riportato l'elenco tragicamente completo: fino alla pubblicazione, infatti, un'altro giornalista e attivista dei diritti umani è stato ucciso il 29 marzo 2009. Andrea Riscassi, anch'egli giornalista, è uno dei fondatori dell'associazione "AnnaViva" nata per onorare la memoria della Politkoskaja. In questo libro ne ricostruisce la storia personale e, soprattutto, mostra di cosa scriveva e come interpretava il giornalismo. (Introduzione di Ottavia Piccolo)
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