Il giallo di Ugento. L'assassinio di un uomo scomodo, Giuseppe Basile. La sfida all'omertà di un prete, don Stefano Rocca
Edito da Glocal Editrice, 2009
224 pagine, € 14,00
ISBN 9788890154850
di Lino De Matteis
Quarta di copertina
Sconvolto dall'omicidio di un suo uomo politico, un piccolo centro del Mezzogiorno ha perduto la pace, vive nel terrore delle intimidazioni e degli attentati, con il parroco minacciato di morte per aver sfidato l'omertà. Solo la verità sull'assassinio potrà ridare serenità ad una comunità sprofondata nell'angoscia della paura e dei sospetti. L'incertezza delle indagini, che, dopo un anno, ancora non hanno imboccato una strada precisa, accresce il senso di afflizione e di impotenza dei cittadini, che si sentono in balia del "Sistema", di quel potere criminale occulto che, indipendentemente dal movente dell'omicidio, ha mostrato di voler controllare il territorio, imporre la propria volontà e imbavagliare chi chiede giustizia e verità. "In Sicilia si chiama Mafia, in Campania si chiama Camorra, qua non c'è più la Sacra corona unità, c'è il Sistema", diceva Peppino Basile, consigliere comunale e provinciale dell'Italia dei valori, prima di essere massacrato a coltellate una notte del giugno 2008 a Ugento, nel Capo di Leuca.
Sconvolto dall'omicidio di un suo uomo politico, un piccolo centro del Mezzogiorno ha perduto la pace, vive nel terrore delle intimidazioni e degli attentati, con il parroco minacciato di morte per aver sfidato l'omertà. Solo la verità sull'assassinio potrà ridare serenità ad una comunità sprofondata nell'angoscia della paura e dei sospetti. L'incertezza delle indagini, che, dopo un anno, ancora non hanno imboccato una strada precisa, accresce il senso di afflizione e di impotenza dei cittadini, che si sentono in balia del "Sistema", di quel potere criminale occulto che, indipendentemente dal movente dell'omicidio, ha mostrato di voler controllare il territorio, imporre la propria volontà e imbavagliare chi chiede giustizia e verità. "In Sicilia si chiama Mafia, in Campania si chiama Camorra, qua non c'è più la Sacra corona unità, c'è il Sistema", diceva Peppino Basile, consigliere comunale e provinciale dell'Italia dei valori, prima di essere massacrato a coltellate una notte del giugno 2008 a Ugento, nel Capo di Leuca.
Sullo stesso argomento
Articoli in archivio
di Saverio Lodato su Antimafia200 del 23/06/2008
XIII giornata della memoria e dell'impegno in ricordo delle vittime delle mafie
Oltre centomila da tutta Italia per ricordare e rinnovare l'impegno
Oltre centomila da tutta Italia per ricordare e rinnovare l'impegno
di AA.VV. su Libera del 23/03/2008
di Giuseppe D'Avanzo su La Repubblica del 06/11/2007
News in archivio
Blitz della polizia in una villetta vicino Palermo. In manette anche Sandro Lo Piccolo. Erano in una riunione con altri quattro boss. "Dopo Provenzano è capo di Cosa Nostra"
Mafia, arrestato Salvatore Lo Piccolo. Un nuovo pentito decisivo per le indagini
Francesco Franzese ex uomo di fiducia del padrino. Il figlio urla: "Ti amo papà". Era latitante dal 1983. Prodi: "Un successo dello Stato e di tutti i cittadini onesti"
Mafia, arrestato Salvatore Lo Piccolo. Un nuovo pentito decisivo per le indagini
Francesco Franzese ex uomo di fiducia del padrino. Il figlio urla: "Ti amo papà". Era latitante dal 1983. Prodi: "Un successo dello Stato e di tutti i cittadini onesti"
su La Repubblica del 05/11/2007
Gli sconcertanti dati della Confesercenti sugli affari criminali. "La 'Mafia 'Spa è l'industria italiana che risulta più produttiva"
"La mafia? E' la prima azienda italiana". Per Sos Impresa 90 mld di utili l'anno
"La mafia? E' la prima azienda italiana". Per Sos Impresa 90 mld di utili l'anno
su La Repubblica del 21/10/2007
su Corriere della Sera del 16/06/2007