Dell'usura. Il persistere dello sfruttamento dei bisogni umani
Edito da Rubbettino, 2009
181 pagine, € 14,00
ISBN 9788849824742
di AA.VV.
Quarta di copertina
Questo volume affronta in chiave interdisciplinare il fenomeno dell'usura, sia sul piano teorico che su quello della ricerca empirica. Vengono analizzate le variabili socio-culturali, economiche e giuridiche, che si sono confrontate con il fenomeno in oggetto attraverso la storia, fino ad arrivare alle forme "legalizzate" dell'usura che hanno a che fare con l'impero della finanza e l'indebitamento dei Paesi del Sud del mondo. Si è tentato di trovare le determinanti socio-economiche ed istituzionali che favoriscono il diffondersi dell'usura nel nostro tempo. Utilizzando come materiale di base le sentenze emesse dai tribunali dell'Area dello Stretto riguardanti il relativo reato, si è utilizzata questa ricerca sul campo come una sorta di spia-laboratorio per entrare nel merito sia dell'impresa usuraia che delle sue vittime. L'esplosione della bolla finanziaria e la conseguente recessione economica ha reso tale fenomeno ancora più inquietante, data la stretta creditizia operata dal sistema bancario. Un fenomeno che, come mostra l'analisi comparativa tra le diverse aree del nostro Paese, diventa particolarmente grave nelle regioni meridionali. L'intreccio con la criminalità organizzata porta ad una situazione esplosiva, denunciata da pochi coraggiosi imprenditori, e sottovalutata dal legislatore che ancora non ha provveduto ad aggiornare e modificare la legge 108 del 1996 che si è rivelata inadeguata.
Questo volume affronta in chiave interdisciplinare il fenomeno dell'usura, sia sul piano teorico che su quello della ricerca empirica. Vengono analizzate le variabili socio-culturali, economiche e giuridiche, che si sono confrontate con il fenomeno in oggetto attraverso la storia, fino ad arrivare alle forme "legalizzate" dell'usura che hanno a che fare con l'impero della finanza e l'indebitamento dei Paesi del Sud del mondo. Si è tentato di trovare le determinanti socio-economiche ed istituzionali che favoriscono il diffondersi dell'usura nel nostro tempo. Utilizzando come materiale di base le sentenze emesse dai tribunali dell'Area dello Stretto riguardanti il relativo reato, si è utilizzata questa ricerca sul campo come una sorta di spia-laboratorio per entrare nel merito sia dell'impresa usuraia che delle sue vittime. L'esplosione della bolla finanziaria e la conseguente recessione economica ha reso tale fenomeno ancora più inquietante, data la stretta creditizia operata dal sistema bancario. Un fenomeno che, come mostra l'analisi comparativa tra le diverse aree del nostro Paese, diventa particolarmente grave nelle regioni meridionali. L'intreccio con la criminalità organizzata porta ad una situazione esplosiva, denunciata da pochi coraggiosi imprenditori, e sottovalutata dal legislatore che ancora non ha provveduto ad aggiornare e modificare la legge 108 del 1996 che si è rivelata inadeguata.
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