Da Gladio a Cosa Nostra
Edito da Kappa Vu, Udine, 1993
€ 13,00
di Luigi Grimaldi
Libro presente nelle categorie:
Quarta di copertina
Secondo il giudice fiorentino Pier Luigi Vigna, la mafia può entrare in possesso, acquistandole da gruppi di criminalità organizzata che operano nei paesi dell'Est, di armi chimiche, nucleari e batteriologiche come strumento di aggressione al potere statale. La notizia è di per sé gravissima e diviene ancora più sconvolgente se messa in relazione con le dichiarazioni del ministro della sicuerzza della Federazione Russa, secondo cui sono i servizi segreti occidentali ad arruolare e foraggiare i boss locali favorendo il traffico di valuta falsa, armamenti e droga. Lo scenario è apocalittico e fa supporre ancora una volta l'esistenza di un piano preordinato di destabilizzazione, non solo dei paesi dell'Est, ma anche dell'Italia. Esiste quindi una connection nucleare tra Cia, spie russe, gladiatori italiani, servizi segreti, certa massoneria, mafiosi nostrani e legati ai cartelli colombiani, trafficanti di stato del mondo arabo, uomini politici corrotti e una fitta rete di personaggi che attraverso collusioni, contiguità e omertose complicità, costituiscono la base su cui poggia questo impressionante progetto. Questo libro indaga soprattutto su quanto avviene in uno snodo strategico di questi traffici di morte, il Nord Est e il confine orientale.
Secondo il giudice fiorentino Pier Luigi Vigna, la mafia può entrare in possesso, acquistandole da gruppi di criminalità organizzata che operano nei paesi dell'Est, di armi chimiche, nucleari e batteriologiche come strumento di aggressione al potere statale. La notizia è di per sé gravissima e diviene ancora più sconvolgente se messa in relazione con le dichiarazioni del ministro della sicuerzza della Federazione Russa, secondo cui sono i servizi segreti occidentali ad arruolare e foraggiare i boss locali favorendo il traffico di valuta falsa, armamenti e droga. Lo scenario è apocalittico e fa supporre ancora una volta l'esistenza di un piano preordinato di destabilizzazione, non solo dei paesi dell'Est, ma anche dell'Italia. Esiste quindi una connection nucleare tra Cia, spie russe, gladiatori italiani, servizi segreti, certa massoneria, mafiosi nostrani e legati ai cartelli colombiani, trafficanti di stato del mondo arabo, uomini politici corrotti e una fitta rete di personaggi che attraverso collusioni, contiguità e omertose complicità, costituiscono la base su cui poggia questo impressionante progetto. Questo libro indaga soprattutto su quanto avviene in uno snodo strategico di questi traffici di morte, il Nord Est e il confine orientale.
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