IL MIGLIORE DEI MONDI POSSIBILI. Il mito della società dei consumi
Edito da Settimo Sigillo, 2005
140 pagine, € 15,00
di Carlo Gambescia
Quarta di copertina
Se ancora negli anni 70 del Novecento si parlava troppo e male della società dei consumi, oggi se ne parla poco e bene. Da un atteggiamento apocalittico di rifiuto si è passati alla gioiosa accettazione del consumismo, che viene spesso presentato come il paese di Cuccagna in cui i polli arrosto si accomodano nel piatto da soli, come accade nell'omonimo dipinto di Brueghel, parzialmente riprodotto in copertina. Se in precedenza la società dei consumi era giudicata oppressiva e persino totalitaria, oggi è considerata modello di libertà. E in ogni caso, il migliore dei mondi possibili. Il libro di Carlo Gambescia aiuta a capire le ragioni profonde di questa metamorfosi e a scoprire i meccanismi della società dei consumi, sfatandone con efficacia valori e miti.
Se ancora negli anni 70 del Novecento si parlava troppo e male della società dei consumi, oggi se ne parla poco e bene. Da un atteggiamento apocalittico di rifiuto si è passati alla gioiosa accettazione del consumismo, che viene spesso presentato come il paese di Cuccagna in cui i polli arrosto si accomodano nel piatto da soli, come accade nell'omonimo dipinto di Brueghel, parzialmente riprodotto in copertina. Se in precedenza la società dei consumi era giudicata oppressiva e persino totalitaria, oggi è considerata modello di libertà. E in ogni caso, il migliore dei mondi possibili. Il libro di Carlo Gambescia aiuta a capire le ragioni profonde di questa metamorfosi e a scoprire i meccanismi della società dei consumi, sfatandone con efficacia valori e miti.
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