Cosa Nostra. Storia della mafia per immagini
Edito da Mondadori, 2010
288 pagine, € 29,00
ISBN 9788837075408
di Massimo Picozzi
Quarta di copertina
Sono trascorsi quasi 150 anni da quando la parola "mafia" è comparsa per la prima volta in un testo scritto; si trattava di un'opera teatrale a quattro mani, composta da Giuseppe Rizzotto e Gaetano Mosca nel 1863 e intitolata I mafiusi di la Vicaria. L'immagine del mafioso come "uomo d'onore", giusto con i deboli, al di sopra della legge dello Stato ma sottoposto a un codice ben preciso, rimane tenacemente radicata nell'immaginario collettivo: solo nel 1984, grazie alla testimonianza del collaboratore di giustizia Tommaso Buscetta, si comincia a far luce sulla struttura dell'organizzazione. Il filo rosso di questo racconto per immagini parte dalle origini del fenomeno mafioso in Sicilia per attraversare epoche e continenti diversi: la grande emigrazione negli Stati Uniti e il Proibizionismo, la situazione in Italia durante il fascismo e all'indomani della Seconda guerra mondiale, i sanguinosi conflitti tra le cosche mafiose, il maxiprocesso del 1986, la stagione delle stragi. Si susseguono nomi e ritratti di criminali entrati nella leggenda popolare. Accanto ad essi spiccano le figure di coloro che sono stati vittime della mafia, a testimonianza del costante impegno civile di magistrati, forze dell'ordine e privati cittadini: chi ha combattuto tenacemente contro Cosa Nostra al prezzo della propria vita, chi si è ribellato ha rifiutato di piegarsi a soprusi e prepotenze. Questo libro vuole essere soprattutto la loro storia.
Sono trascorsi quasi 150 anni da quando la parola "mafia" è comparsa per la prima volta in un testo scritto; si trattava di un'opera teatrale a quattro mani, composta da Giuseppe Rizzotto e Gaetano Mosca nel 1863 e intitolata I mafiusi di la Vicaria. L'immagine del mafioso come "uomo d'onore", giusto con i deboli, al di sopra della legge dello Stato ma sottoposto a un codice ben preciso, rimane tenacemente radicata nell'immaginario collettivo: solo nel 1984, grazie alla testimonianza del collaboratore di giustizia Tommaso Buscetta, si comincia a far luce sulla struttura dell'organizzazione. Il filo rosso di questo racconto per immagini parte dalle origini del fenomeno mafioso in Sicilia per attraversare epoche e continenti diversi: la grande emigrazione negli Stati Uniti e il Proibizionismo, la situazione in Italia durante il fascismo e all'indomani della Seconda guerra mondiale, i sanguinosi conflitti tra le cosche mafiose, il maxiprocesso del 1986, la stagione delle stragi. Si susseguono nomi e ritratti di criminali entrati nella leggenda popolare. Accanto ad essi spiccano le figure di coloro che sono stati vittime della mafia, a testimonianza del costante impegno civile di magistrati, forze dell'ordine e privati cittadini: chi ha combattuto tenacemente contro Cosa Nostra al prezzo della propria vita, chi si è ribellato ha rifiutato di piegarsi a soprusi e prepotenze. Questo libro vuole essere soprattutto la loro storia.
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