La luna rossa. Il sequestro e l'omicidio di Aldo Moro, le Brigate Rosse e il KGB

Edito da Controcorrente, 2004
278 pagine, € 16,00
ISBN 8889015128

di Gianni Mastrangelo

Recensione

In ogni guerra prima o poi i prigionieri tornano a casa. In Italia non è così. Non lo è mai stato. E non perché come si dice ai nostri tempi non si è giunti a una ‘memoria condivisa’, ma perché questo nostro inquieto Stivale sembra non voler rendere conto della propria storia. Aveva allora ragione Leonardo Sciascia: il nostro è un Paese che non ama la verità. Quarant’anni di strapotere democristiano e altrettanti decenni passati a riscrivere con la ‘penna rossa’ capitoli di storia patria hanno attardato i passi di chi doveva e poteva parlare, impedendo ad altri di farlo. Il risultato è che non solo questo nostro amato e inquieto Belpaese ha impiegato più di un lustro a comprendere, forse, che il dopoguerra non è stata l’epopea raccontata dai ‘signori storiografi’ della resistenza, ma che degli anni di piombo, del terrorismo, delle stragi che hanno insanguinato l’Italia sappiamo esattamente quanto sapevamo quanto tali fatti sono accaduti: niente. Perché conosciamo qualche ‘attore, ma la ‘regia’ sfugge. E’ senza volto e non ha interesse a firmarsi. Certo, in molti processi, gli animali sacrificali sono stati avviati allo spiedo, meglio se neri e sporchi, ma i muri bombati non restituiscono viole e prima o poi franano. Accade precisamente questo con la storia dell’assassinio di Aldo Moro. Al di là delle vulgate correnti, dei facili perbenismi sull’argomento, della riproposizione a volte davvero retorica della ‘linea della fermezza’ da parte dello Stato nel non cedere al ricatto eversivo, resta sulla scena dopo ventisei anni dall’eccidio di via Fani ancora una domanda terribile: chi c’era dietro le Brigate Rosse? E soprattutto: che legame ha il ‘caso Moro’ con le altre stragi della nostra storia repubblicana? Sotto queste due direzioni occorre ancora indagare e Mastrangelo lo fa in maniera magistrale facendo parlare carte nuove e tenendo presente il dossier Mitrokhin. Un libro d’inchiesta e di denuncia come tutti i testi usciti dalla penna e dalla passione dell’autore.

di Gerardo Picardo

Sullo stesso argomento

Articoli in archivio

Giornata della memoria, il Quirinale include Giorgiana Masi
Vittime del terrorismo, la lista del Colle
Per la prima volta si celebrano tutti i caduti degli anni di piombo. Il ricordo in un volume
di Giovanni Bianconi su Corriere della Sera del 09/05/2008
L’anniversario di via Fani Veltroni: chi ha sparato dovrebbe evitare di riempire giornali e tv
«Ho perdonato, incontrerei Moretti»
Parla Agnese, figlia di Aldo Moro, 30 anni dopo il rapimento. Cossiga s’inginocchia
"Ho manipolato le Br per far uccidere Moro"
Dopo 30 anni le rivelazioni del «negoziatore» Usa
di Francesco Grignetti su La Stampa del 09/03/2008
 
Cos'è Archivio900?
"Io so i nomi dei responsabili di quello che viene chiamato golpe (e che in realtà è una serie di golpes istituitasi a sistema di protezione del potere"... [Leggi]
Rassegna personale
Attualmente non hai selezionato directory degli articoli da incrociare.
Contenuti
Notizie dalla storia
Notizie dalla storia
Attenzione
I documenti raccolti in questo sito non rappresentano il parere degli autori che si sono limitatati a raccoglierli come strumento di studio e analisi.
Leggi il disclaimer