Vietato obbedire

Edito da Rizzoli, 2005
256 pagine, € 8,60
ISBN 8817006971

di Concetto Vecchio

Quarta di copertina

Correva l’anno 1962. A Trento nasceva la storica facoltà di Sociologia, la prima università del dissenso. Dietro ai banchi, quei giovani che hanno urlato la loro rabbia contro il sistema, contro la guerra, per i diritti civili delle minoranze, per una istruzione meno baronale.
In prima fila Mauro Rostagno, Marco Boato, Renato Curcio, Mar­gherita Cagol, Marianella Pirzio Biroli: gli “eroi della rivoluzione imminente”. In cattedra Francesco Alberoni, Beniamino Andreatta, Gian Enrico Rusconi, Chiara Saraceno, Giorgio Galli.
Attraverso più di quaranta testimonianze, Vecchio restituisce in maniera precisa e scoppiettante il ritratto della stagione che an­ticipa e per molti aspetti prefigura la ferocia della lotta armata.

Noi non vogliamo trovare un posto in questa società ma creare una società in cui valga la pena trovare un posto.
Mauro Rostagno, studente, 1968

Ogni posizione distruttiva e potenzialmente violenta non può non essere severamente condannata.
Aldo Moro, presidente del Consiglio, 1968

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