La seconda guerra napoletana alla camorra
Edito da Tullio Pironti Editore, 2005
480 pagine, € 13,00
ISBN 8879373404
di Giuseppe Garofalo
Quarta di copertina
Da camorristi a poliziotti nel giro di una settimana, e da poliziotti a carcerati qualche mese dopo: forse in nessuna città è mai accaduto che, per assicurare l'ordine pubblico nel pericoloso momento del cambiamento di regime, un Prefetto si rivolgesse ai capi della malavita organizzata promettendo, per ottenere i favori, gratificazioni che di lì a poco sarebbero state rinnegate. Accadde a Napoli nel settembre del 1860. Fu quella la "Prima guerra napoletana", secondo la definizione dell'avvocato Garofalo, il quale precisando che la Terza è tuttora in corso - si occupa in questo libro della "Seconda guerra", quella che presenta incredibili analogie e singolari somiglianze con eventi malavitosi e giudiziari più recenti.
Numerosi altri significativi fatti della storia giudiziaria contiene questa "Seconda guerra napoletana": fra queste citiamo soltanto il singolare sabotaggio all'istituto del divorzio introdotto col Codice Napoleonico, col giudice bacchettone che respinge l'istanza di un marito tradito perchè "le corna risalgono a prima dell'avvento della nuova legge..."; e l'eroico primo sciopero degli avvocati napoletani che nella prima metà del '400 disertarono per tre mesi Castelcapuano e fuggirorno dalla città per evitare l'arresto, imponendo così al viceré spagnolo di ritirare un editto che imponeva loro di non difendere rei veramente colpevoli o cause ingiuste e abbandonare quelle che ri rivelavano tali.
Da camorristi a poliziotti nel giro di una settimana, e da poliziotti a carcerati qualche mese dopo: forse in nessuna città è mai accaduto che, per assicurare l'ordine pubblico nel pericoloso momento del cambiamento di regime, un Prefetto si rivolgesse ai capi della malavita organizzata promettendo, per ottenere i favori, gratificazioni che di lì a poco sarebbero state rinnegate. Accadde a Napoli nel settembre del 1860. Fu quella la "Prima guerra napoletana", secondo la definizione dell'avvocato Garofalo, il quale precisando che la Terza è tuttora in corso - si occupa in questo libro della "Seconda guerra", quella che presenta incredibili analogie e singolari somiglianze con eventi malavitosi e giudiziari più recenti.
Numerosi altri significativi fatti della storia giudiziaria contiene questa "Seconda guerra napoletana": fra queste citiamo soltanto il singolare sabotaggio all'istituto del divorzio introdotto col Codice Napoleonico, col giudice bacchettone che respinge l'istanza di un marito tradito perchè "le corna risalgono a prima dell'avvento della nuova legge..."; e l'eroico primo sciopero degli avvocati napoletani che nella prima metà del '400 disertarono per tre mesi Castelcapuano e fuggirorno dalla città per evitare l'arresto, imponendo così al viceré spagnolo di ritirare un editto che imponeva loro di non difendere rei veramente colpevoli o cause ingiuste e abbandonare quelle che ri rivelavano tali.
Sullo stesso argomento
Articoli in archivio
Vi racconto l'impero della cocaina
È il petrolio bianco il vero miracolo del capitalismo moderno. Una ragnatela mondiale che ha nella camorra il suo terminale. E che dà ai clan un fatturato 60 volte superiore a quello della Fiat
È il petrolio bianco il vero miracolo del capitalismo moderno. Una ragnatela mondiale che ha nella camorra il suo terminale. E che dà ai clan un fatturato 60 volte superiore a quello della Fiat
di Roberto Saviano su L'Espresso del 08/03/2007
News in archivio
su La Repubblica del 19/03/2008
su La Repubblica del 11/05/2007
Era ricercato per associazione a delinquere di stampo camorristico. E' stato preso dalle forze dell'ordine in un appartamento a Casalnuovo
Arrestato il figlio del boss Di Lauro. Gestiva il traffico di droga nel napoletano
Arrestato il figlio del boss Di Lauro. Gestiva il traffico di droga nel napoletano
su La Repubblica del 27/03/2007