Codice 955. L'inchiesta impossibile sull'omicidio Biagi

Edito da Ediciclo Editore, 2005
207 pagine, € 12,00
ISBN 8889100168

di Maurizio Dianese

Quarta di copertina

955: un numero telefonico "parlante". Poche cifre che porteranno a scoprire i killer di Marco Biagi, assassinato dalle Brigate Rosse il 19 marzo 2002. Questa la traccia che percorre il team di 40 poliziotti messo in piedi subito dopo l'omicidio di Bologna. A capo del pool investigativo un poliziotto che assomiglia a un cyborg; un agente che vive solo di notte; un altro che parla solo con il computer e il terzo che sotto il tavolo tiene due misteriose valigie. Dopo un anno di lavoro finalmente la svolta. Un numero di cellulare, SIM CARD 955, disattivato da un anno, conduce a un altro cellulare. In un susseguirsi di colpi di scena Maurizio Dianese ci conduce per mano in un labirinto di numeri e persone dove non è facile trovare l'uscita.
Recensione

Un uomo con le idee chiare su cosa fare per salvare il mercato del lavoro del nostro Paese. Un telefono cellulare. Un block-notes fitto di orari, codici, luoghi. Una cabina telefonica. Due spie appostate agli angoli di una strada Bolognese. Una bicicletta. Una moto. Una pistola. Un grido. Alcuni colpi, fatali. Una rivendicazione digitale che arriva via email a 533 indirizzi di posta elettronica.
“L’inchiesta impossibile” racconta, anzi spiega, come sono state condotte le indagini sull’omicidio del consulente del lavoro Marco Biagi ad opera delle Brigate Rosse. La ricostruzione dell’autore inizia dagli ultimi istanti di vita della vittima. Un ritmo narrativo incalzante conduce presto il lettore al tragico epilogo. Intorno al cadavere del giuslavorista si raduna una folla di agenti di polizia, carabinieri, ispettori, giornalisti e politici. La folla impietrita calpesta nervosamente la scena del crimine. La situazione è complicata, testa, difficile credere che le BR siano tornate a colpire con tanta violenza, con tanta efficienza. Viene creata una squadra di poliziotti a cui vengono affiancati i migliori esperti informatici disponibili. Inizia così quello che potremmo definire, aggiungendo solamente una parola al titolo già eloquente, “manuale per un inchiesta impossibile”. Pochi mesi di indagini serrate, condotte con intelligenza sul primo omicidio digitale delle BR, non lasciano spazio ai sempre lesti inquinatori e riescono ad inchiodare gli assassini di Marco Biagi, assicurandoli alla giustizia. Davvero un manuale. Se solo avesse un valore retroattivo…

Roberto Bortone

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