Dossier Sindona
Edito da Kaos Edizioni, 2005
384 pagine, € 20,00
ISBN 8879531441
di AA.VV.
Libro presente nelle categorie:
Quarta di copertina
Commissione parlamentare d’inchiesta sul caso Sindona: la relazione di minoranza firmata dagli onorevoli Giuseppe D’Alema (Pci), Gustavo Minervini (Sinistra indipendente) e Luca Cafiero (Pdup).
1) I controlli della Banca d’Italia sulle banche di Sindona. 2) La tecnica dei cosiddetti “depositi fiduciari” e il tabulato dei 500 esportatori di valuta. 3) I tentativi per risolvere la liquidazione coatta amministrativa. 4) L’estradizione di Sindona e la questione della Cassazione. 5) I finanziamenti sindoniani a partiti e a uomini politici. 6) Gli interessi “extra” e le elargizioni a persone diverse dai depositanti, collegate ai depositi pubblici presso le banche sindoniane. 7) Sindona, la P2, la mafia e le connessioni americane.
«Emerge con grande nettezza, in tutto questo affare, il fatto che l’interesse pubblico è stato costantemente mortificato per fare prevalere interessi di gruppi privati spregiudicati e avventuristici che hanno piegato strutture portanti dello Stato ai loro progetti loschi e a volte criminali... Sindona è un banchiere “privato” che manipola azioni di settori pubblici, ha banche e finanziarie nazionali, straniere e multinazionali, ha interessi intrecciatissimi con lo Ior (la banca vaticana), con massoni e clericali, con la mafia nostrana e quella americana, con uomini e strutture che fanno capo agli apparati statali nazionali e internazionali... Sindona è figlio di un sistema di potere».
Commissione parlamentare d’inchiesta sul caso Sindona: la relazione di minoranza firmata dagli onorevoli Giuseppe D’Alema (Pci), Gustavo Minervini (Sinistra indipendente) e Luca Cafiero (Pdup).
1) I controlli della Banca d’Italia sulle banche di Sindona. 2) La tecnica dei cosiddetti “depositi fiduciari” e il tabulato dei 500 esportatori di valuta. 3) I tentativi per risolvere la liquidazione coatta amministrativa. 4) L’estradizione di Sindona e la questione della Cassazione. 5) I finanziamenti sindoniani a partiti e a uomini politici. 6) Gli interessi “extra” e le elargizioni a persone diverse dai depositanti, collegate ai depositi pubblici presso le banche sindoniane. 7) Sindona, la P2, la mafia e le connessioni americane.
«Emerge con grande nettezza, in tutto questo affare, il fatto che l’interesse pubblico è stato costantemente mortificato per fare prevalere interessi di gruppi privati spregiudicati e avventuristici che hanno piegato strutture portanti dello Stato ai loro progetti loschi e a volte criminali... Sindona è un banchiere “privato” che manipola azioni di settori pubblici, ha banche e finanziarie nazionali, straniere e multinazionali, ha interessi intrecciatissimi con lo Ior (la banca vaticana), con massoni e clericali, con la mafia nostrana e quella americana, con uomini e strutture che fanno capo agli apparati statali nazionali e internazionali... Sindona è figlio di un sistema di potere».
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su redazione del 20/03/2006