Mafia americana. Fatti e misfatti dei grandi padrini. Da Al Capone a John Gotti
Edito da Editoriale Olimpia, 2006
240 pagine, € 16,50
ISBN 882530138
di Gianluca Tenti
Quarta di copertina
Al Capone, Lucky Luciano, Albert Anastasia, Carlo Gambino, Vito Genovese, Meyer Lansky, Bugsy Siegel, John Gotti. Cosa Nostra. A differenza della mafia nostrana e a dispetto della sua spettacolare ferocia, la mafia americana ha saputo giocare, nel tempo, la carta ambigua di un mito e di una fascinazione crescenti, facendo spesso dimenticare il mondo di illegalità, di omertà e di violenza metodicamente costruito per gestire i propri affari. Con intatto realismo, questo libro di Gianluca Tenti riesce invece a restituirci la realtà dei protagonisti e delle loro gesta, senza mai cadere nell’errore di non comprenderne o, peggio, di giustificarne l’operato. E dunque l’emigrazione degli italiani e New Orleans, Chicago e poi New York, i sogni e le disillusioni nel Nuovo Mondo, i legami con l’Italia, l’associazione della Mano Nera, il proibizionismo. E ancora lo scontro con le bande irlandesi, la strage di San Valentino, la mafia ebraica, i tic dei capi, le famiglie e i nomignoli, gli uomini della polizia, l’anonima omicidi, Cuba, Las Vegas e i traffici di droga. Un vero e proprio spaccato del Novecento, che l’Autore esplora fin nei suoi aspetti meno conosciuti o non ancora approfonditi. Come, ad esempio, il pieno coinvolgimento di «The Voice» Sinatra nelle trame di Cosa Nostra, il ruolo dei personaggi minori, le vicende della mafia italo-americana nel secondo dopoguerra. Una ricostruzione veloce e attenta. Che svela la ferocia e la brama senza freni di un’organizzazione dal sorriso sfacciato alla Capone.
Al Capone, Lucky Luciano, Albert Anastasia, Carlo Gambino, Vito Genovese, Meyer Lansky, Bugsy Siegel, John Gotti. Cosa Nostra. A differenza della mafia nostrana e a dispetto della sua spettacolare ferocia, la mafia americana ha saputo giocare, nel tempo, la carta ambigua di un mito e di una fascinazione crescenti, facendo spesso dimenticare il mondo di illegalità, di omertà e di violenza metodicamente costruito per gestire i propri affari. Con intatto realismo, questo libro di Gianluca Tenti riesce invece a restituirci la realtà dei protagonisti e delle loro gesta, senza mai cadere nell’errore di non comprenderne o, peggio, di giustificarne l’operato. E dunque l’emigrazione degli italiani e New Orleans, Chicago e poi New York, i sogni e le disillusioni nel Nuovo Mondo, i legami con l’Italia, l’associazione della Mano Nera, il proibizionismo. E ancora lo scontro con le bande irlandesi, la strage di San Valentino, la mafia ebraica, i tic dei capi, le famiglie e i nomignoli, gli uomini della polizia, l’anonima omicidi, Cuba, Las Vegas e i traffici di droga. Un vero e proprio spaccato del Novecento, che l’Autore esplora fin nei suoi aspetti meno conosciuti o non ancora approfonditi. Come, ad esempio, il pieno coinvolgimento di «The Voice» Sinatra nelle trame di Cosa Nostra, il ruolo dei personaggi minori, le vicende della mafia italo-americana nel secondo dopoguerra. Una ricostruzione veloce e attenta. Che svela la ferocia e la brama senza freni di un’organizzazione dal sorriso sfacciato alla Capone.
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